Principe (m. 280 a. C.) di Bitinia; approfittò del disfacimento dell'Impero persiano per ampliare i suoi dominî, che più tardi, durante le guerre dei diadochi, seppe difendere contro Lisimaco e Antioco [...] I. Nel 297 assunse il titolo di re ...
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Storico greco (95 circa - 180 d. C. circa); nato a Nicomedia di Bitinia e cittadino romano, rivestì ragguardevoli cariche politiche al tempo di Adriano, ma dopo l'avvento di Antonino Pio si trasferì in [...] ), che ci è conservata, e trattazioni sui diadochi (τὰ μετὰ ᾿Αλέξανδρον; ne abbiamo cospicui frammenti), sulla storia della Bitinia e sulle guerre partiche di Traiano (perdute). Restano in gran parte le sue opere filosofiche giovanili intorno alla ...
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Imperatore romano (Singiduno 331 circa - Dadastana, Bitinia, 364 d. C.). Alla morte di Giuliano fu acclamato imperatore dall'esercito (363). Concluse indecorosamente la guerra col re dei Persiani Sapore [...] II, firmando un trattato con cui abbandonava i territorî intorno al Tigri e all'Eufrate. Abrogò le leggi filopagane di Giuliano ...
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(gr. Καλχηδών e Χαλκηδών) Antica città della Bitinia sulla costa asiatica del Bosforo. Fondata da Megara nel 7° sec. a.C., passò sotto il dominio persiano, fece parte nel 5° sec. della lega ateniese, cadde [...] di nuovo sotto i Persiani nel 387. Ebbe una parte importante nelle lotte tra i regni ellenistici, poi fu collegata con i Romani nel 2° sec.; nel 73 fu posta sotto assedio da Mitridate VI del Ponto. Durante ...
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Figlio illegittimo di Nicomede III, fu re di Bitinia per breve tempo (90 a. C. circa), dopo aver cacciato Nicomede IV, ma per ingiunzione dei Romani fu poi deposto da Mitridate. ...
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Nome di varî personaggi cartaginesi: 1. Il più noto di tutti è il generale A. Barca, figlio di Amilcare, nato forse nel 247 a. C. Nel 221 ebbe il comando supremo delle forze cartaginesi in Spagna, dove [...] di Siria, incitandolo alla guerra contro Roma. Quando questi fu battuto (190), A. si rifugiò presso Prusia, re di Bitinia; per non cadere nelle mani dei Romani, che ne chiedevano l'estradizione, si avvelenò (183). Mirabile esempio di dedizione alla ...
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(gr. Παϕλαγονία) Regione storica dell’Anatolia, tra il Ponto e la Bitinia, sul Mar Nero. Abitata dai Paflagoni e sede di colonie greche, nel 6° sec. a.C. fu soggetta alla Lidia, alla Persia (546), e dopo [...] (pace di Dardano, 84), poi definitivamente da Lucullo (72). Pompeo nel 64 incluse la zona costiera nella provincia di Ponto e Bitinia; la parte interna, rimasta autonoma con il re Pilemene, discendente del re omonimo, fu in seguito annessa (6 o 5 a ...
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Pretore (48 a. C.), combatté contro Farnace, ebbe il comando della Bitinia (47-46), quindi della Gallia Cisalpina; rivestì (43) il consolato, al quale era stato designato da Cesare; quando Antonio assediò [...] a Modena Decimo Bruto e fu attaccato da Irzio e da Ottaviano, P. si mosse per congiungersi con questi ultimi, ma fu attaccato da Antonio a Forum Gallorum e ferito gravemente, mentre il sopraggiungere di ...
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(gr. Φρυγία) Regione storica dell’Anatolia, nell’altopiano interno (NO), posta tra Pisidia e Bitinia. È formata da massicci cristallini boscosi, che emergono da terreni più recenti, pianeggianti. Base [...] dell’economia è l’agricoltura: le colture (cereali, papaveri da oppio, tabacco, frutteti), in parte irrigue, si dispongono ai piedi dei rilievi; attiva è la tradizionale industria dei tappeti. Trae anche ...
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Uomo di governo e scrittore (n. nella Caria - m. dopo il 308). Governatore di Palmira, Fenicia, Bitinia, nemico dei cristiani, con i suoi consigli spinse Diocleziano alla persecuzione (303). In dipendenza [...] da Porfirio, contro il cristianesimo scrisse un Λόγος ϕιλαλήϑης πρὸς τοὺς χριστιανοὺς, perduto, ma che possiamo conoscere dalle confutazioni di Lattanzio e di Eusebio: criticava la Bibbia come opera menzognera, ...
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bitinia
bitìnia s. f. [lat. scient. Bithynia, dal nome lat. della Bitinia (v. bitinio)]. – Genere di molluschi gasteropodi comprendente specie erbivore che vivono in acque dolci, tra la vegetazione e sul fango.
bitinico
bitìnico agg. [dal lat. Bithynĭcus, gr. βιϑυνικός] (pl. m. -ci). – Della Bitinia, bitinio; fu in partic. soprannome di Pompeo in quanto ritolse la Bitinia, lasciata dal re Nicomede in eredità ai Romani, a Mitridate che l’aveva occupata.