CERRETANI (de Carretanis, De Cerretanis, de Cerratanis), Giacomo
Alfred A. Strnad
Nacque probabilmente nella seconda metà del secolo XIV. È il personaggio meglio conosciuto della sua famiglia, che derivava [...] anche se alcuni membri della famiglia risultano iscritti come proprietari terrieri nel catasto della chiesa di S. Maria a Bitetto, località nei pressi di Teramo.
Il C. studiò diritto, senza però arrivare a conseguire un titolo accademico qualificato ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] del padre Serubbi fu invece chiamato a Roma dal vicario generale. Giuntovi nell'ottobre 1634, dopo aver ricevuto il suddiaconato a Bitetto, fu ben presto apprezzato per le sue non comuni doti e proposto dal teologo Stefano De Luca per il concorso d ...
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LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] città aveva ghermito la moglie e cinque dei sette figli maschi di Colantonio, lasciarono la città. Il L. si rifugiò a Bitetto, poi a Bari, infine ad Acquaviva; il fratello ad Andria. Dopo la sconfitta francese di Aversa (30 ag. 1528), il governatore ...
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PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] Lupo di Troyes. Ma continuò a tenere d’occhio il territorio laziale e gli interessi familiari: fece trasferire da Bitetto a Terracina il vescovo Francesco Cane, esponente di una nobile famiglia di Terracina, e sollecitò infine Urbano IV a scomunicare ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] B. si recò a Bari, dove dinanzi all'imperatore, all'arcivescovo Marino Filangieri e a Buonconsiglio, vescovo di Bitetto, consacrò e dotò l'altare principale. Successivamente seguì Federico che si trasferiva in Sicilia per sedare le rivolte scoppiate ...
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