VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] frutto della vendetta degli origeniani, in particolare di Teodoro Askidas, vescovo di Cesarea di Cappadocia, e di Leonzio di Bisanzio. Sebbene la questione dei Tre Capitoli getti una vasta ombra sul pontificato di V., si è conservato un certo numero ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] che a Costantino, G. pare voglia riferirsi a Carlomagno, nella cui persona l'Impero sarebbe stato trasferito da Bisanzio, dove l'aveva portato Costantino, in Germania, "sedes apostolica transferens in Germanos, predecessoribus tuis, sicut et in tua ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] avevano militato nelle file di Massenzio44. Né altri furono i motivi di opportunità politica che lo spinsero a trasformare Bisanzio in Costantinopoli, la nuova città rifondata per commemorare la grande vittoria su Licinio, e a fondare lì un nuovo ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] III al patriarcato ecumenico di Costantinopoli fu l'occasione di un primo, timido e incerto riavvicinamento tra Roma e Bisanzio. Su un altro fronte le "conversazioni private" di Malines con gli anglicani, sotto la regia del cardinale D. Mercier ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] parole ingannevoli dei greci, che gli promettono di prestargli omaggio per il loro Impero se farà sgombrare i franchi da Bisanzio (ibid., p. 811). Questa scelta dimostra che Federico non è l'imperatore che Filippo pensava, e dispone il cronista a ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] concordati durante il concilio di Ferrara e Firenze. La lettera inviata dalla Cancelleria pontificia nel 1451 all'ultimo imperatore di Bisanzio, Costantino XII, esprime compiutamente l'ideologia di N.: la Chiesa è una e deve avere una sola guida. Il ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] mezzi di rappresentazione: i trattati
Gli autori antichi avevano già dedicato numerosi trattati alle diverse branche dell'ingegneria. Filone di Bisanzio (III sec. a.C.), Frontino (35-103/104 ca.) ed Erone di Alessandria si erano occupati, fra l'altro ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] Massimino, che era stato successore di Diocleziano. Impadronitosi di tutto l’impero, egli poté riunificarlo in uno solo, e fondò Bisanzio dandole il proprio nome. Dice quindi Prassagora, che pure era un adepto del culto dei greci, che per tutta la ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] e cercano di raccogliere le conoscenze minacciate: da qui alcune imprese enciclopediche sorprendenti, come quella di Stefano di Bisanzio, e soprattutto i lavori audaci di Giovanni Lido, che non ha assolutamente ancora rinunciato, verso la metà del ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] di condotta religiosa a volte ancora più rigide di quelle talmudiche. Nel corso dei secoli la setta caraitica si propagò da Bisanzio in Europa, soprattutto in Russia, e attualmente è presente anche in Israele. Sebbene i suoi membri non siano numerosi ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...