CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] ; G. de Francovich, La brocca d'oro del tesoro della chiesa di Saint-Maurice d'Agaune nel Vallese e i tessuti di Bisanzio e della Siria nel periodo iconoclastico, in Arte in Europa. Scritti di storia dell'arte in onore di Edoardo Arslan, Milano 1966 ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] ], Nyt fra Nationalmuseet 22, 1984, pp. 2-3.
AREA BIZANTINA
di G. Vikan
Gli a. ebbero una notevole diffusione a Bisanzio, particolarmente nel periodo più antico (secc. 4°-8°) e tra gli strati inferiori della società. Il termine tecnico già nell ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] e di ricerca - che trova i suoi fondamenti in una conoscenza della tradizione classica derivata soprattutto dalla Toscana, da Bisanzio e da Roma - è evidente così in schemi narrativi più recenti come nel rapporto tra la struttura decorativa nella ...
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WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] Nel portale sud il viaggio di Geminiano per mare verso Oriente allude alla crociata e al rapporto con l'imperatore di Bisanzio, mentre il portale nord con i fabliaux pone un problema di simbologia cosmica nel segno della religione e l'archivolto con ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] Franchi. Il nuovo principio compositivo della fascia intrecciata penetrò in questa cerchia dal Mediterraneo orientale o da Bisanzio oppure dall'arte provinciale siriaca e copta. In un primo tempo il disegno a treccia era parzialmente zoomorfizzato ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] 525-542; Il santuario di S. Vittore, a cura di L. Doriguzzi, Feltre 1974; A. Niero, Calice eucaristico, in Venezia e Bisanzio, cat. (Venezia 1974), Trieste 1974; P. Rugo, Le sculture altomedievali delle diocesi di Feltre e Belluno, Cittadella 1974; L ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] Porcher, F. Volbach, L'Empire Carolingien, Paris 1968 (trad. it. L'impero carolingio, Milano 1968); P. Verzone, Da Bisanzio a Carlomagno, Milano 1968; C. Davis-Weyer, Early Medieval Art 300-1150. Sources and Documents, Englewood Cliffs 1971 (Toronto ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] scolpito l'immagine di Cristo.Va notato peraltro che, a differenza di quanto accadeva in genere nell'antica Roma, a Bisanzio la pratica artistica non era considerata disdicevole, tanto che l'abilità nelle arti figura a volte tra le doti attribuite ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] en or et en argent des icônes byzantines du Moyen Age, Venezia 1975; B.P. Darkevič, Svetskoe iskusstvo Vizantii [Arte profana di Bisanzio], Moskva 1975; Wealth of the Roman World, AD 300-700, a cura di J.P.C. Kent, K.S. Painter, London 1977 ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] al-Aqṣā, un luogo irrinunciabile di culto, anche se la Mecca resta il punto focale della venerazione dei fedeli. Quanto a Bisanzio, la venerazione per i luoghi della predicazione di Paolo di Tarso e la memoria delle antiche sedi metropolite, come per ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...