TRANI
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Turenum)
Cittadina pugliese sulla costa adriatica a N-O di Bari, fondata, secondo una leggenda, da Tirreno, figlio di Diomede, e ricostruita, secondo la tradizione, [...] di Roma, Roma 1978", a cura di A.M. Romanini, Galatina 1980a, I, pp. 265-287; id., Il Romanico, in La Puglia tra Bisanzio e l'Occidente (Civiltà e culture in Puglia, 2), Milano 1980b, pp. 117-253; M.S. Calò Mariani, La scultura in Puglia durante l ...
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chiese, basiliche, cattedrali
Fabrizio Di Marco
Gli edifici sacri dei cristiani
La chiesa (dal greco ecclesìa "assemblea") è l'edificio nel quale si svolgono le funzioni della religione cristiana e [...] dei SS. Sergio e Bacco e la grandiosa S. Sofia, entrambe nell'attuale città di Istanbul (ex Costantinopoli e poi Bisanzio).
A differenza delle basiliche di Roma, coperte da tetti a spioventi con strutture in legno, le chiese bizantine sono dominate ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] .
d) Ceramica: gli studî di Talbot Rice e dell'Ebersolt hanno posto in evidenza che l'arte ceramica era assai praticata a Bisanzio. Di certo, la ceramica a riflessi vi era conosciuta in un periodo anteriore al sec. XI; non sembra d'altra parte che ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] spostamenti di confini, nei secoli successivi, quando Roma e i territori meridionali vennero controllati politicamente da Bisanzio, mentre i Longobardi occupavano il settore orientale. A questa suddivisione politica se ne andava affiancando un ...
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EJMIACIN
F. Gandolfo
EJ̌MIACIN (gr. ΚαινέπολιϚ)
Città dell'Armenia, sita in una zona pianeggiante a km. 20 ca. a O di Erevan, nota in età tardoantica e medievale prima come Nor Kałak, poi come Vał 'aršapat.Il [...] di S. Ghésarian, Paris 1869, pp. 53-173: 113-114; Lazzaro di Parp, Histoire d'Arménie, ivi, pp. 253-368: 271; Fausto di Bisanzio, Bibliothèque historique, ivi, I, a cura di J.B. Emine, Paris 1880, pp. 201-310: 273-275.
Letteratura critica. - H.F.B ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] di Ravenna all'arrivo dei Normanni, in Storia d'Italia, a cura di G. Galasso, III, Torino 1983, pp. 3-126; F. Burgarella, Bisanzio in Sicilia e nell'Italia meridionale: i riflessi politici, ivi, pp. 129-248: 157-193; E. Russo, La pieve di S. Michele ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] da Gregorio Magno (Registrum epistolarum, I, 9; II, 50; V, 4; VI, 41; IX, 35; IX, 171). Dominata militarmente da Bisanzio, la Sicilia divenne un tema del suo impero; ciò comportò la progressiva ellenizzazione della cultura isolana, che nei tre secoli ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] 417 e del Kutlumusi 193 (ivi, pp. 431, 459, figg. 169-172, 342-344).Il testo della Divina Liturgia, che a Bisanzio era scritto su rotuli e non su codici, raramente veniva illustrato. Il Rotulo 105 del monastero Dionisio, del sec. 13°, reca comunque ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] Amalphitanum ricorda il potere congiunto del vescovo e del praefectus, titolo che andava sostituendo quello di comes.
I legami con Bisanzio divennero sempre più stretti: dopo il 915 A. fu l'unica città-stato nell'Italia meridionale il cui capo ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] di Storia Patria 43, 1920, pp. 379-410; L. Foscari, Affreschi esterni a Venezia, Milano 1936; G. Galassi, Roma o Bisanzio, II, Roma 1953; A. Prandi, Il complesso monumentale della basilica celimontana dei Ss. Giovanni e Paolo, Roma 1953, pp. 160-163 ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...