Tecnica di pittura in uso nell’antichità. Plinio ne descrive vari metodi, caratterizzati dall’unione del colore con cera, resina o gomma, e a volte olio, fondendoli al calore del fuoco. Oltre che nella [...] pittura murale, su intonaco appositamente preparato, l’e. si adoperava su terrecotte, avorio, legno. Ancora in uso a Bisanzio nel 10° sec., fu poi abbandonato. Vari tentativi di ripresa furono fatti nei secoli seguenti; in Francia nel 1755 fu bandito ...
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Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 11º - m. 1130 circa). Noto come storico per la ᾿Επιτομὴ ἱστοριῶν dalla creazione del mondo alla morte di Alessio I Comneno (1118), Z. è considerato tra [...] i maggiori canonisti bizantini per i suoi commentari ai canoni apostolici conciliari e patristici.
Vita
A Bisanzio, sotto Alessio I (1081-1118), esercitò le cariche di capitano della guardia e di primo segretario. Ritiratosi poi in un monastero del ...
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IPPOCRATE di Chio
Giorgio Diaz de Santillana
Geometra greco, fiorì ad Atene poco dopo il 450 d. C. Appartenne probabilmente alla scuola di Enopide di Chio. Aristotele narra di lui che fu dapprima commerciante, [...] ma che per la sua goffaggine e ingenuità fu derubato del suo avere dai doganieri di Bisanzio; in seguito a che si diede a insegnar geometria. È uno dei padri della geometria greca.
Scrisse per primo un libro di Elementi. La ricerca della quadratura ...
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Romano (m. 816), successore di papa Adriano I (795), fu innalzato alla cattedra pontificia dal clero romano in opposizione alla nobiltà laica. Appena eletto, partecipò la sua nomina a Carlomagno re dei [...] , promettendogli obbedienza e fedeltà in cambio della sua protezione, proprio mentre il papato si andava nuovamente staccando da Bisanzio. Scampato, pur ferito, a una congiura nobiliare, L. si rifugiò (799) a Paderborn presso Carlomagno, che lo fece ...
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Paleografo italiano (n. Carovigno 1938). Prof. di paleografia latina presso la Scuola speciale per archivisti e bibliotecari di Roma (dal 1975) e di paleografia greca presso l'Università degli studi di [...] nel mondo antico per Laterza (dal 1975). Successivamente ha incentrato i suoi studi sulle pratiche di scrittura e di lettura nella Bisanzio tra i secoli 11° e 12°. Ha pubblicato, tra l'altro: Ricerche sulla maiuscola biblica (1967); Rotoli di Exultet ...
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Ingegnere greco (3º sec. a. C.). La sua attività si svolse soprattutto nel campo delle macchine idrauliche e pneumatiche; gli è attribuita l'invenzione della pompa e quella dell'organo idraulico, o ὕδραυλις, [...] nonché la costruzione di orologi ad acqua e macchine da guerra. Sembra abbia lasciato commentarî, utilizzati dal suo discepolo Filone di Bisanzio e, più tardi, da Erone. ...
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STEFANO III re d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
Figlio del re Géza II e della principessa russa Eufrosina, nacque nel 1147. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1162, St. venne incoronato re, ma la maggior [...] si rifiutò di riconoscere come sovrano il giovinetto, la cui situazione divenne insostenibile per la politica dell'imperatore di Bisanzio, Emanuele. Questi, per poter realizzare il suo sogno di dominio del mondo, cercò di disporre delle forze del ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] marciani, "Arte veneta", 29, 1975, pp. 70-75. Su questo "miracolo" e la storia che lo precede, cf. Agostino Pertusi, Venezia e Bisanzio nel secolo XI, in AA.VV., La Venezia del Mille, Firenze 1965, pp. 117-160, partic. pp. 119-123.
88. N. Mc Cleary ...
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Doge di Venezia (m. 1148). Successe (circa 1130) a Domenico Michiel di cui aveva sposato la figlia. Cercò di ristabilire l'accordo tra le famiglie dei Dandolo e dei Badoer, e promosse l'espansione veneta [...] Adriatico, mercé accordi e alleanze. In vista della minaccia normanna verso l'Albania, si avvicinò sempre più a Bisanzio promuovendo alcune fortunate campagne militari e ottenendo importanti privilegi per i traffici commerciali di Venezia in Oriente. ...
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RASCIA (in serbo Raška)
Giuseppe Praga
È territorialmente e nazionalmente il nocciolo da cui, sul finire del sec. XII, si sviluppò il regno di Serbia. Nell'alto Medioevo comprendeva la regione intorno [...] -1073). Si fondò così una dinastia propriamente rasciana, la quale, manovrando nelle competizioni d' allora e appoggiandosi ora a Bisanzio ed ora all'Ungheria, in breve non solo si emancipò dalla Dioclea, ma le si impose strappandole dei territorî ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...