Moneta d’oro dell’Impero bizantino. I b. ebbero varie designazioni, dai diversi imperatori (costantinati, romanati, michelati, manuelati) e dalla forma concava (cauci o scifati); i più antichi si accostavano per il peso e la bontà all’aureo imperiale romano, ma poi diminuirono via via di peso.
B. saracenati furono detti quelli coniati nel principato d’Antiochia e nel regno di Gerusalemme con leggende ...
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Figure araldiche inventate dall’arte del blasone che si immaginano applicate sulla superficie dello scudo (campo). Si dividono in: p. onorevoli, p. meno onorevoli e convenevoli partizioni (➔ partizione). [...] , una figura tonda e piatta di metallo; la torta, stessa figura ma di colore o di pelliccia; il bisante-torta e la torta-bisante che può essere partito, spaccato, inquartato e alternato di metallo e colore.
Le convenevoli partizioni
Si formano quando ...
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In araldica, alterazione di un’arma gentilizia per distinguere i vari rami di una famiglia o le linee bastarde. L’uso risale al 12° sec., quando i cavalieri appartenenti a una stessa famiglia, per farsi [...] altre pezze come la cotissa, il cantone, la cinta, o figure come il giglio, il crescente, la stella, la conchiglia, la rosa, il bisante, la crocetta ecc. Questo è il metodo decisamente più diffuso in quanto modifica ma non altera l’arma di origine.
i ...
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bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...
bisantato
biṡantato agg. [der. di bisante]. – In araldica, attributo dello scudo seminato di bisanti; o di figura come la banda, la bordura, il lambello, caricata di bisanti, solitamente di otto pezzi.