DORIA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1460 da Giovanni di Domenico Bartolomeo e da Luigia Doria di Lazzaro, che si sposarono probabilmente giovanissimi. Il D. e il padre cominciarono [...] di Antoniotto Adorno in Genova. Il 15 giugno il D. ancorava la flotta, ridotta a 28 navi, alla foce del Bisagno, mentre quella francese lasciava il porto: il 18 giugno Ottaviano Fregoso era eletto doge.
Tale nomina avrebbe dovuto garantire al D ...
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GRIGO, Marc'Antonio
Maria Grazia Ercolino
Architetto originario di Muggio, nel Canton Ticino, nato in data sconosciuta, fu attivo in Liguria e nella Francia meridionale nella seconda metà del XVII secolo [...] del 1654 risale la posa della prima pietra della ricostruzione del santuario di Nostra Signora del Monte in Val Bisagno su progetto del Ghiso; poiché la vecchia chiesa minacciava di rovinare, i lavori furono intrapresi molto celermente e dopo ...
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DONDO, Simone (fra' Simone da Carnoli)
Federica Lamera
Originario di Carnoli, un piccolo borgo presso Voltri (Genova), si hanno notizie della sua attività di pittore dal 1519 al 1560.
La vicenda biografica [...] e dei principali artisti in Liguria, Genova 1862, p. 8; F. Alizeri, Il santuario di Nostra Signora del Monte in Bisagno, Genova 1863, pp. 28s.; M. Staglieno-L. T. Belgrano, Esposiz. artistica archeologica industriale (catal.), Genova 1868, p. 43; F ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] la pala Baciadonne - una Natività così denominata dal committente che l'aveva destinata alla propria cappella nella chiesa degli agostiniani a Bisagno - che è l'unica opera firmata dal B. a Genova e datata al 1534 la pala (oggi nella National Gallery ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] (Stagno, 2012, pp. 380-382).
Tra il 1734 e il 1736 affrescò per Stefano Durazzo L’allegoria dei fiumi Magra, Vara, Bisagno e Polcevera e Il sonno di Nettuno, in cui la grotta, tratto distintivo dell’invenzione scenografica a lui cara, si apre verso ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] , mentre Paolo (Paolo Battista) Fregoso s'impadroniva di Ventimiglia e i Francesi muovevano verso Genova da Rapallo e dalla Valle del Bisagno, il F. stazionava in Asti, con le sue truppe, in attesa di scendere nella Val Polcevera. Né riuscì a entrare ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] " del Comune, assistette alla firma della pace tra Genova e Savona, il 19 febbr. 1251, ed alla nomina di Enrico del Bisagno ad ambasciatore presso il Comune di Firenze, avvenuta il 15 luglio 1254. Nel 1257 si adoperò per la liberazione di Tommaso II ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] di Capaccio. Il 4 luglio fu arrestato in Castelnuovo insieme con le due suddette congiunte, il principe di Altamura, il principe di Bisagno, il conte di Lauria e altri. Subì il processo, in cui le maggiori accuse gli vennero dal suo cancelliere, ser ...
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FREGOSO (Campofregoso), Ottaviano
Giampiero Brunelli
Nacque intorno al 1470 a Genova, da Agostino e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. Dopo la morte del padre, già [...] il 20 maggio 1522. Il F. chiese per l'ultima volta soccorsi; poi, dopo l'arrivo nella valle del Bisagno delle truppe di Prospero Colonna, aprì in autonomia le trattative. Per facilitare il compito dei plenipotenziari, egli lasciò prudentemente il ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] alle colonne del cortile (palazzo Cambiaso; e si ritrovano in G. B. Castello). Nel rovinato palazzo Sauli al Bisagno il cortile era addirittura esterno, davanti al palazzo. Questa struttura ad elementi singoli, articolati ma tenuti distinti, verrà ...
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rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...
s. f. Stravolgere a fini speculativi l’assetto edilizio e urbanistico dei piccoli centri urbani, in spregio a ogni criterio di pianificazione e alla tutela dei valori paesaggistici. ♦ Per capire che cosa significhi «rapallizzare», Rapallo non...