Pittore (Birmingham 1833 - Londra 1898), una delle principali figure del movimento preraffaellita. In Francia (1855) e in Italia (1859; 1862) s'interessò soprattutto all'arte gotica e quattrocentesca. [...] arte per l'arte" e al gusto detto "art nouveau" (Il re Cofetua e la mendicante, 1885). Ebbe molti e scadenti imitatori. La maggior parte delle sue opere, di soggetto sacro o intese a esaltare un mitico Medioevo, si trova nella galleria di Birmingham. ...
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Tecnico e industriale (Birmingham 1728 - ivi 1809); conosciuto nel 1767 J. Watt, ne divenne il socio e il finanziatore: insieme nel 1769 impiantarono la prima fabbrica di macchine a vapore. ...
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Statistico inglese (n. Birmingham 1924); prof. dal 1961 nell'univ. di Londra, direttore (1966-91) della rivista Biometrika. Ha lavorato nel campo dei processi stocastici, in particolare dei processi di [...] rinnovo. Tra le opere: Theory of stochastic processes (1965); Analysis of binary data (1970); Analysis of survival data (1984, in collab.) ...
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Meteorologo (Birmingham 1854 - Londra 1945), sperimentatore al Cavendish Laboratory, dal 1887 lettore di fisica all'univ. di Cambridge; socio straniero dei Lincei (1919). Compì varie ricerche sulle caratteristiche [...] dell'atmosfera, in particolare sulla circolazione dell'aria a varie altezze e sull'inquinamento; inventò un ingegnoso microbarografo ...
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Psicologo inglese (Birmingham 1926 - Oxford 1993), prof. a Cambridge. Autore di studî sulle capacità fisiologiche umane in condizioni ambientali sfavorevoli. Importanti sono le sue ricerche sull'attenzione, [...] la selezione delle informazioni, la memoria, i processi decisionali. Tra le opere principali sono da ricordare: Perception and communication (1958); Behaviour (1961) ...
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Uomo politico britannico (Birmingham 1912 - Londra 1998); deputato del Partito conservatore (1950-74) e poi del Partito unionista dell'Ulster (1974-87), negli anni Sessanta fu ministro nel governo conservatore. [...] È noto per le sue posizioni sulla questione dell'immigrazione dalle ex colonie, nella quale vedeva un grave pericolo per la società britannica, e per la sua opposizione all'ingresso del paese nell'Unione ...
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Metallurgista (Birmingham 1794 - Umberslade Hall, Warwickshire, 1857). Da lui prende nome il metallo Muntz, ottone speciale fucinabile a caldo, formato dal 60% circa di rame e dal 40% circa di zinco, oltre [...] a piccole quantità di ferro; si usa per tubi, lamiere, fili; presenta una buona resistenza alla corrosione da parte dell'acqua di mare ed è molto usato nelle costruzioni navali (ottone navale) ...
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Economista sudafricano (n. Birmingham 1868 - m. 1927); prof. prima di fisica, poi (dal 1916) di economia all'univ. del Witwatersrand a Johannesburg; promosse ricerche quantitative sull'economia del Sudafrica [...] e propose, dopo la prima guerra mondiale, un piano di stabilizzazione delle monete attraverso il controllo dell'offerta dell'oro che suscitò grande interesse internazionale (Restoration of the world's ...
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Ingegnere inglese (Lewisham 1868 - Birmingham 1946), costruttore di autoveicoli e studioso di problemi di aerodinamica, in particolare dei vortici. Realizzò (1901) un'automobile che destò grande interesse [...] per la nuova forma e per la riduzione dei rumori e delle vibrazioni. È autore del trattato Aerial flight (1907) che per molti anni ha fatto testo per gli ingegneri aeronautici ...
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Filologo e teologo anglicano (Birmingham 1825 - Durham 1901). Studiò a Cambridge; nel 1851 fu ordinato diacono e pubblicò The elements of the Gospel harmony. Dal 1890 vescovo di Durham. Scrisse molte opere [...] sul Vangelo e la Bibbia; soprattutto va ricordata l'edizione critica del Nuovo Testamento greco, curata con F. Z. A. Hort (1881) ...
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