Antifascista italiana (n. Milano 1930). Reduce dell’Olocausto, orfana di madre, nel 1938, vittima delle leggi razziali fasciste, fu costretta ad abbandonare la scuola elementare. Nel 1943 ha cercato di [...] nel carcere di Varese, poi in quello di Como e infine a Milano. Nel 1944 fu deportata nel campo di concentramento di Birkenau-Auschwitz con il padre e i nonni paterni, con cui viveva. Nel campo di concentramento il padre e i nonni morirono, le ...
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musicoterapista
s. m. e f. Chi pratica una terapia basata sull’ascolto di brani musicali opportunamente scelti per i pazienti.
• [Giorgio] Bezzecchi è stato il primo sinti diplomato del Nord, è ricercatore [...] nel 1943, deportato a Tossicia dal regime fascista e poi miracolosamente tornato, a differenza del nonno che «fu portato a Birkenau ed è uscito dal camino». Una schedatura su base etnica che rispolvera terribili ricordi. (Laura Eduati, Liberazione, 7 ...
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osef. Medico e membro delle SS (Günzburg, Baviera, 1911 - San Paolo, Brasile, 1979); uno dei più efferati criminali nazisti. Dopo gli studi di medicina orientati sulla morfologia razziale, nel 1937 divenne [...] e gli insediamenti umani e impegnato negli studi sulla biologia dei gemelli, M. entrò (1943) nel lager di Auschwitz-Birkenau per approfondire la sperimentazione su centinaia di migliaia di detenuti ebrei e zingari, considerati subumani, e in partic ...
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Brasse, Wilhelm. – Fotografo polacco (Żywiec 1917 - ivi 2012), sopravvissuto alla Shoah. Fotografo ritrattista, di padre austriaco e madre polacca, fu deportato ad Auschwitz nel 1940 per essersi rifiutato [...] 50.000 ritratti, che si rifiutò di distruggere all’avanzata dell’Armata rossa; conservata presso il Museo di Auschwitz-Birkenau, essa ha consentito di ricostruire molte storie di vittime dell’Olocausto, come quella di Czesɫawa Kwoka, 14 anni, uccisa ...
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Pasażerka
Paolo Vecchi
(Polonia 1961-63, 1963, La passeggera, bianco e nero, 60m); regia: Andrzej Munk (completata da Witold Lesiewicz); commento: Wiktor Woroszylski; produzione: Wilhelm Hollender per [...] donna i fantasmi di un recente passato. Liza crede infatti di riconoscere nella nuova venuta Marta una prigioniera di Auschwitz-Birkenau, il campo di sterminio in cui lei, militando allora nelle SS, aveva il ruolo di sorvegliante. In un coacervo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La distruzione degli ebrei d’Europa ha generato riflessioni sulla rappresentabilità [...] ): una teca da museo naturale allestita con fotografie di linee ferroviarie, immagini di baracche di legno – quelle di Birkenau –, schizzi di corpi femminili emaciati, blocchi di sego, un fornello elettrico, cumuli di materiali organici come capelli ...
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concentraménto, campi di Luoghi di internamento e di restrizione della libertà personale per soldati nemici catturati e civili considerati pericolosi per l'ordine interno. La prima applicazione su vasta [...] per l'industria di guerra, sorsero veri e propri campi di sterminio, tra cui quello simbolo di Auschwitz-Birkenau, dove fu programmata e sistematicamente attuata l'eliminazione dei prigionieri nelle camere a gas. Furono anche realizzati esperimenti ...
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SHOAH
Anna Foa
I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi [...] armate furono tentate in molti campi di lavoro e nei campi di sterminio di Chełmno, Treblinka, Sobibór, oltre che a Birkenau, nell'ottobre 1944. Forte era, da parte nazista, la preoccupazione per una possibile resistenza degli ebrei, che inceppasse o ...
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Nuit et brouillard
Vincent Pinel
(Francia 1955, Notte e nebbia, bianco e nero/colore, 32m); regia: Alain Resnais; produzione: Amy Halfon, Anatole Dauman, Philippe Lifchitz per Argos/Como; commento: [...] ai materiali d'archivio alcune sequenze che egli stesso aveva filmato nella desolazione dei campi di concentramento (Auschwitz, Birkenau, Maidanek). In tal modo il regista monta alternativamente due serie di immagini. La prima serie consiste in ...
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NISSIM, Luciana
Rita Corsa
NISSIM, Luciana. – Nacque a Torino il 20 ottobre 1919, primogenita di Davide, allora pubblico funzionario, e di Cesira Muggia.
La famiglia, che si ampliò con la nascita delle [...] .
La sua laurea in medicina le salvò la vita. Come medico, fu destinata al Revier, l’ospedale femminile del lager di Birkenau, per passare alla fine dell’agosto 1944 trasferita all’infermeria di Hessisch Lichthenau, un campo di lavoro che concentrava ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...