Elemento genetico extracromosomico, presente nelle cellule batteriche, in grado di replicarsi indipendentemente dal DNA dell’ospite. La maggior parte dei p. è costituita da DNA circolare a doppia elica. [...] meglio quando sono contenuti in un trasposone che conferisce loro la capacità di spostarsi su altri p. se non addirittura in altre cellule. I p. sono utilizzati in laboratorio come vettori nelle tecniche di clonaggio dei geni (➔ biotecnologie). ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] (piante transgeniche) e di alcune terapie mediche, fra le quali la terapia genica (Watson, Berry 2003). Le promesse delle biotecnologie, delle quali alcune sono già state mantenute, sono eccezionali. Esse vanno dalla creazione di piante più forti e ...
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Ricerca scientifica e tecnologica
Antonio Ruberti e Claudio Gori Giorgi
Sommario: 1. Introduzione: a) l'interazione tra ricerca e sviluppo economico; b) caratteri della ricerca scientifica nel Novecento. [...] del secolo hanno per oggetto lo stesso processo produttivo: l'automazione, i robot, i calcolatori e i procedimenti biotecnologici alterano le modalità stesse della produzione, riducendo e trasformando le necessità di manodopera. Dall'altro lato, si è ...
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Chimica bioinorganica
Claudio Luchinat
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. 2. La chimica inorganica della vita. 3. I metalli negli esseri viventi. 4. Metalloproteine. 5. Metalloenzimi. 6. Metalli e acidi [...] resine per cromatografia), e dall'altro lo sviluppo delle tecniche di ingegneria genetica e, in generale, delle biotecnologie.
La chimica bioinorganica ha ovviamente beneficiato, insieme alla biochimica, di tutti questi progressi, anche se ciò che ...
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Le tecnologie duali: applicazioni civili e militari
Valerio Briani
Giovanni Gasparini
Valérie Miranda
Lo sviluppo, la conoscenza e l’impiego delle tecnologie rappresentano il principale fattore evolutivo [...] costitutivamente interrogativi ai regimi preposti al contenimento degli effetti negativi di una loro utilizzazione. Basti citare le biotecnologie, utili per migliorare la medicina ma anche passibili di impiego quali armi devastanti, o il più classico ...
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Nutrizione
Gianni Tomassi
(XXV, p. 85; App. IV, ii, p. 631; V, iii, p. 714)
L'alimentazione e la n. umana stanno acquistando sempre più importanza nella prevenzione di patologie di tipo cronico-degenerativo [...] la conservazione di quelle in via di estinzione.
Resta il problema di poter riconoscere l'alimento o l'ingrediente biotecnologico rispetto al prodotto tradizionale (per es. la soia resistente agli erbicidi o il mais resistente alla piralide) in un ...
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ricerca e sviluppo
ricérca e sviluppo locuz. sost. f. – La r. e s. (R&S) può essere definita come quel complesso di attività creative intraprese in modo sistematico sia per accrescere l'insieme delle [...] risultati della ricerca e dell'esperienza pratica. I recenti progressi nei nuovi settori (nuovi materiali, biotecnologie, tecnologie informatiche, telecomunicazioni) sono stati possibili anche per la crescente integrazione tra scienza e tecnologia ...
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silenziamento In genetica molecolare, inattivazione dell’espressione genica. Anche se comprende i fenomeni di controllo epigenetico dell’espressione genica mediati da modificazioni ereditabili del DNA [...] all’imprinting dei fenomeni di eredità epigenetica (➔ epigenesi).
Con lo sviluppo delle tecnologie del DNA ricombinante (➔ biotecnologie) e della possibilità di produrre organismi transgenici introducendo in essi DNA estraneo, è stato notato che ...
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Chimico e biologo italiano (Napoli 1923 - Roma 2006), dal 1969 professore di biologia molecolare nell'università di Roma "La Sapienza", della quale è stato rettore dal 1988 al 1997. Dopo essersi occupato [...] della scienza. Sensibile agli aspetti più innovativi della ricerca, T. ha presieduto la Società italiana di biotecnologie, battendosi per l'applicazione dell'ingegneria genetica all'agricoltura, nella convinzione che la scienza potesse dare un ...
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PCR (sigla dell’ingl. Polymerase Chain Reaction)
Tecnica utilizzata per amplificare in provetta frammenti di DNA di cui siano note le due estremità. Inventata da K. Mullis nel 1983, fu resa efficiente [...] infinite di un particolare gene o regione di DNA, hanno trovato immediati riscontri in molti settori delle biotecnologie: dalla diagnostica di laboratorio alla microbiologia, all’oncologia, allo studio delle malattie ereditarie, alla medicina legale ...
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biotecnologia
biotecnologìa s. f. [comp. di bio- e tecnologia]. – Settore tecnologico che ha per scopo lo sfruttamento, su scala industriale, di processi biologici, soprattutto per la produzione di sostanze organiche elaborate da sistemi biochimici...
parco biotecnologico
(parco bio-tecnologico), loc. s.le m. Area adibita alla ricerca e allo sviluppo di biotecnologie. ◆ In Scandinavia e Svizzera, invece, il sostegno ai «nuovi alchimisti» è dato piuttosto dai fondi pensione che hanno determinato...