(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] 1992, 68, pp. 143-55.
D.W. Ross, Introduction to molecular medicine, New York, 1992, 1996².
E. Cernia, L. Degen, Le biotecnologie nel settore agroalimentare, Roma 1995.
R. Dulbecco, I geni e il nostro futuro, Milano 1995.
D.M. Shah, C.M.T. Rommens, R ...
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In biotecnologia, trasformazione di un substrato catalizzata da un enzima (libero o immobilizzato) ottenuto da colture cellulari tramite bioseparazione. Si ottengono prodotti di interesse applicativo in [...] vari settori (industria farmaceutica, alimentare, dei detergenti ecc.) ...
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In biotecnologia, apparecchio in cui si inducono reazioni biologiche, per lo più a fini industriali o per applicazioni biomediche, tramite l’azione di microrganismi immersi nel mezzo di crescita, oppure [...] ancorati su superfici inerti fisse sotto forma di film biologico ( biofilm). Quando al posto dei microrganismi si utilizzano enzimi specifici, talvolta immobilizzati dentro membrane, il b. viene denominato ...
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In biotecnologia, le operazioni di separazione e purificazione condotte sulle miscele ottenute da processi fermentativi. Se la massa cellulare generata durante la fermentazione rappresenta il prodotto [...] finale, la b. consiste in una filtrazione o in una centrifugazione. Se il prodotto è un enzima da impiegare come catalizzatore in una bioconversione (➔), si adottano uno o più stadi di purificazione utilizzando ...
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La grande scienza. Biotecnologie e politiche dei brevetti
Daniel J. Kevles
Biotecnologie e politiche dei brevetti
Il termine 'biotecnologia' è stato coniato dallo scienziato ungherese Karl Erky, che [...] l'acquisto di peso nei bovini da macello e nei maiali. Nel marzo 1980, le sempre più vaste aspettative suscitate dalla biotecnologia portarono il "Newsweek" a dedicare la sua copertina ai 'nuovi miracoli del DNA'.
Nel 1978 furono costituite sei nuove ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] aspettative ottimistiche per le applicazione mediche (test genetici e produzione di farmaci). Il sostegno o l'opposizione alla biotecnologia dipenderebbe in modo significativo dall'età, dal sesso, dall'istruzione e dal grado di conoscenza.
Nei paesi ...
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Brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
Roberto Pardolesi
La messa a punto e il perfezionamento delle tecniche per la manipolazione della materia vivente, sviluppatesi molto rapidamente negli [...] . Queste conclusioni sono avversate da chi ritiene che in tal modo la bilancia penda troppo a favore delle industrie biotecnologiche. I criteri con i quali vengono concessi i brevetti sui geni sono contestati anche perché la protezione garantita dal ...
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Transgenico
Elisabetta Mattei
Si definiscono organismi transgenici quegli organismi in cui un gene estraneo è presente in tutte le cellule, inclusa la linea germinale, e può quindi essere trasmesso [...] , o BAC, e Yeast artificial chromosomes, o YAC, stanno diventando uno strumento molto prezioso nell'ambito sia delle biotecnologie sia degli studi di genetica ai fini della caratterizzazione e manipolazione di geni di grandi dimensioni. Altro metodo ...
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biotecnologia
biotecnologìa s. f. [comp. di bio- e tecnologia]. – Settore tecnologico che ha per scopo lo sfruttamento, su scala industriale, di processi biologici, soprattutto per la produzione di sostanze organiche elaborate da sistemi biochimici...
parco biotecnologico
(parco bio-tecnologico), loc. s.le m. Area adibita alla ricerca e allo sviluppo di biotecnologie. ◆ In Scandinavia e Svizzera, invece, il sostegno ai «nuovi alchimisti» è dato piuttosto dai fondi pensione che hanno determinato...