redox
Simone Gelosa
Acronimo composto dai termini inglesi reduction-oxidation, con cui si indicano in genere le reazioni chimiche di ossidoriduzione, quali l’ossidazione del carbonio a biossidodi [...] carbonio (o la sua riduzione da parte dell’idrogeno per dare metano) fino alla complessa ossidazione degli zuccheri all’interno del corpo umano. Da un punto di vista strutturistico, la riduzione è l’acquisizione di elettroni da parte di un atomo o di ...
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COD (Chemical oxygen demand)
Antonio Di Meo
La quantità di ossigeno necessaria a convertire in biossidodicarbonio e acqua tutte le sostanze organiche presenti in un campione di acqua. Nelle acque si [...] si tratta delle quantità d’ossigeno che vengono consumate nei vari processi di trasformazione del carbonio presente nei campioni. Nel caso del COD, la misurazione di solito si effettua utilizzando un agente ossidante forte (dicromato o permanganato ...
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degradazione anaerobica
Insieme di reazioni biochimiche che avvengono nei processi per il trattamento dei reflui liquidi quando popolazioni miste di batteri utilizzano le sostanze organiche sia come [...] ed energia, sia come accettori finali di elettroni. In totale assenza di ossigeno, quindi, gli inquinanti vengono in parte ossidati a biossidodicarbonio e in parte ridotti a metano. Per ogni chilogrammo di BOD (Biochemical oxygen demand) abbattuto ...
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degradazione aerobica
Insieme di reazioni biochimiche che avvengono nei processi per il trattamento dei reflui liquidi in presenza di ossigeno. Nella degradazione aerobica i microrganismi ossidano le [...] sostanze organiche ad acqua e biossidodicarbonio in presenza di aria. Per ogni chilogrammo di BOD (Biochemical oxygen demand, quantità di ossigeno necessaria per ossidare biologicamente la sostanza organica) abbattuto vengono consumati 1,0÷1,5 kWh ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] disciolti e fa intorbidare l’a. per la precipitazione dicarbonatodi calcio con conseguente alterazione del suo sapore e della sua e ad altri trialometani; differenti tipi di disinfettanti (biossidodi cloro, ozono, a. ossigenata, radiazione ...
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Elemento chimico del gruppo degli alogeni, scoperto da K. W. Scheele nel 1774 e isolato da H. Davy nel 1810; simbolo Cl, numero atomico 17, peso atomico 35,457; sono noti due isotopi stabili 3517Cl e 317Cl [...] direttamente con tutti gli elementi a eccezione dell’azoto, del carbonio, dell’ossigeno e dei gas rari. All’oscuro o alla gli idrossidi alcalini formando una miscela di clorito e di clorato; per questo il biossidodi c. si chiama anche anidride ...
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silice Biossidodi silicio, di formula SiO2. Allo stato libero o combinato è uno dei costituenti più abbondanti della crosta terrestre; può esistere in diverse forme cristalline, criptocristalline e amorfe.
In [...] temperatura il magnesio e l’alluminio riducono la s. a silicio metallico. Le soluzioni alcaline o dicarbonati alcalini, a caldo, attaccano con facilità il gel di s. trasformandolo in silicati alcalini solubili; l’attacco è molto più lento con la s ...
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INCENERIMENTO
Eugenio Mariani
Processo di distruzione dei rifiuti di diverso tipo e natura (solidi, liquidi, pastosi, gassosi, urbani, industriali, tossici, nocivi) mediante combustione controllata [...] (ossidi o carbonatidi calcio, di magnesio, ecc.). Un problema particolare è rappresentato dagli ossidi d'azoto, normalmente indicati come NOx, e costituiti da NO2 ed NO; quest'ultimo è presente nei forni in quantità maggiore rispetto al biossido, ma ...
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(I, p. 339; App. I, p. 15; II, i, p. 16; III, i, p. 12; IV, i, p. 21; V, i, p. 26)
Le proprietà dell'a. e le sue varie tipologie (a. potabili, a. minerali, a. industriali ecc.) sono descritte nel I vol. [...] tipi di disinfettanti (biossidodi cloro, di a. di falda contenenti composti organoclorurati consente di ottenere rimozioni molto elevate (fino al 95%) di tetracloruro dicarbonio, di 1,1,1-tricloroetano, di tricloroetilene, di tetracloroetilene, di ...
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VITA (XXXV, p. 458)
Mario Ageno
Origine della vita. - Il problema dell'origine della v. ha incominciato a richiamare l'attenzione degli scienziati solo nella seconda metà del secolo scorso. Perché ciò [...] l'idrogeno fosse di gran lunga l'elemento prevalente e che, quindi, carbonio e azoto e la parte di ossigeno non legata elevato stato di ossidazione. In particolare, le sabbie sono costituite pressoché esclusivamente da granuli dibiossidodi silicio. ...
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carbonico1
carbònico1 agg. [der. di carbonio] (pl. m. -ci). – Di composto chimico contenente carbonio tetravalente: acido c., di formula H2CO3, diffuso in natura sotto forma di sali (carbonati, bicarbonati); se ne ammette la presenza nelle...
carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...