Ambito della riflessione socio-politica sviluppatosi in relazione alle esigenze di tutela e promozione della vita presente e delle generazioni future; viene costantemente sollecitata dal dibattito pubblico sulle questioni bioetiche emergenti dalle istanze poste dalla libertà di ricerca scientifica e dal progresso tecnologico. Nella pratica si configura come momento istituzionale di confronto politico ...
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Per b. s'intende, soprattutto a partire dalla elaborazione che ne ha proposto M. Foucault, un'implicazione diretta e immediata tra la dimensione della politica e quella della vita intesa nella sua caratterizzazione [...] totalitaria. Il potere sovrano è l'origine o lo sfondo di contrasto su cui si ritaglia la biopolitica? E ancora, il processo biopolitico va inteso in senso prevalentemente affermativo, come potenza produttiva di vita o nei termini negativi della sua ...
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governamentalita
governamentalità s. f. inv. Modello di controllo razionale esercitato da un governo appoggiandosi sul consenso del popolo.
• Così come la biopolitica foucaultiana non è l’apologia della [...] », con un uso sempre più cinicamente violento di alcuni poteri (per primo quello economico-finanziario), con una governamentalità biopolitica che con una violenza sempre più subdola fa presa sui corpi e sulle anime dei governati, (Ida Dominijanni ...
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impersonale
agg. e s. m. – Nella filosofia contemporanea, e in particolare nel dibattito sulle teorie del soggetto e della persona nell’ambito della riflessione biopolitica (v.), si parla di filosofia [...] di Bichat, dalla filosofia di Nietzsche, passa per il rifiuto della sacralità della persona di Simone Weil giungendo alla biopolitica di Foucault o alla critica di Deleuze, fino a porre alla riflessione attuale la questione di una elaborazione della ...
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Persona e vita umana
Roberto Esposito
Il paradosso della persona
Sulla copertina del numero di dicembre 2006 della rivista «Time», tradizionalmente dedicata ai personaggi dell’anno, appare la foto di [...] dei casi è immaginabile uno scioglimento del nodo millenario che la storia ha stretto tra tali termini. Ciò cui una biopolitica finalmente affermativa può, e deve, puntare è, piuttosto, il rovesciamento del loro rapporto di forza. Non può essere il ...
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bioleadership
s. f. inv. Capacità di attrarre e esercitare il potere, facendo uso delle proprie doti personali.
• [Mauro] Calise arriva alla definizione di bioleadership, il capo che ostenta se stesso [...] Palin piuttosto che [Barack] Obama, [Nicolas] Sarkozy e Carlà [Bruni] o Tony Blair. Ma è in Italia che la biopolitica fa saltare tutte le regole. (Luigi Vicinanza, Libertà, 29 dicembre 2010, p. 43) • Gli studiosi di scienza della politica parlano ...
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Filosofo italiano (n. Napoli 1950). Dopo gli studi in filosofia presso l’Università Federico II di Napoli ha intrapreso la carriera accademica, divenendo prof. di Storia delle dottrine politiche e direttore [...] destino della comunità (1998); Categorie dell’impolitico (1998); Immunitas. protezione e negazione della vita (2002); Bíos. Biopolitica e filosofia (2004); Terza persona. Politica della vita e filosofia dell'impersonale (2007); Termini della politica ...
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Costruzione del corpo
Stefano Rodotà
Luogo di libertà o di coercizione?
La costruzione del corpo accompagna la storia dell’umanità, conosce finalità e modalità diverse. Si riflettono in essa volontà [...] del corpo, posto al centro di una riflessione che ha coinvolto le attività e le discipline più diverse. Biopolitica, bioetica, biodiritto sono parole che descrivono questo nuovo clima culturale e politico, fortemente segnato da una continua e ...
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L'introduzione nel linguaggio scientifico del termine bioetica si deve, agli inizi degli anni Settanta del secolo passato, a V.R. Potter (1970, 1971). Il termine ha conosciuto una larghissima fortuna, [...] a indicare con la parola bioetica l'insieme delle questioni legate soprattutto agli effetti di scienza e tecnologia.
Il termine biopolitica viene adoperato in un significato assai diverso da quello reso familiare da M. Foucault, e con esso si vuole ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] come ‘ordine regionale’ non è quindi l’impero di cui parlano Michael Hardt e Antonio Negri (2000), il comando biopolitico mondiale del capitale sui corpi e non sui territori, ma una forma politica orientata a esercitare stabilmente in alcune aree un ...
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biopolitica
biopolìtica s. f. [comp. di bio- e politica]. – La considerazione delle condizioni di vita degli esseri umani (in termini di salute, alimentazione, variazioni demografiche, rischi ambientali, ecc.) come questione politica, intervenuta...
bioestetica
s. f. La percezione e i canoni dell’estetica ispirati ai modelli della natura. ◆ Organizzata come un villaggio, con strade, ristorante, un’area per «bioconversazioni», temi che spaziano da bioarchitettura a bioagriturismo, passando...