Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] cosi insistentemente richiesta e che era così vivo desiderio degli studiosi italiani.
Pensò in un primo momento di partire, come FlavioBiondo nelle sue Decadi, dal sacco di Roma per opera di Alarico nel 410 e di giungere sino al termine del secolo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] il libro IV delle Historiae fiorentinae, in R.I.S.2 XIX, III, p. 77).
Ad altre lettere di Dante alluse FlavioBiondo (Decades, II, IX), che attestava di aver veduto certe lettere di Pellegrino Calvi, cancelliere a Forlì di Scarpetta Ordelaffi, nelle ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] per l'incarico di storico ufficiale della Repubblica, a cui i tre aspiravano nonostante le autorità si orientassero verso FlavioBiondo. La furibonda lite, scatenatasi specie con il Trapezunzio, contro il quale fulminò una feroce e oscena invettiva ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] nella pratica di insegnamento della lingua latina), l'altra alla nuova corrente, già ispirata anche dall'umanista FlavioBiondo, che considerava non solo la lingua volgare una continuazione della lingua latina, ma anche il migliore strumento ...
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Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] dell’antichità classica fu opera di letterati come Leonardo Bruni, Coluccio Salutati, Poggio Bracciolini, Lorenzo Valla, FlavioBiondo, i quali andarono alla ricerca dei testi greci e latini e li ripulirono dalle ‘incrostazioni’, dalle deformazioni ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] lo giudica "uomo espertissimo nelle cose divine e umane, insigne per la dignità della vita e per l'eloquenza". Infine FlavioBiondo lo cita con Andrea Biglia e Antonio da Rho e lo loda quale "sacris saecularibusque litteris apprime eruditus" (Italia ...
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CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] Masuccio Salersnitano, Il Novellino, a cura di L. Settembrini, Napoli 1874, pp. XXXIII-XXXV).
Dalla sottoscrizione alle Decades dì FlavioBiondo (n. .51) del 1494 si apprende che in quell'anno dimorava in Castel Nuovo. Il C., menzionato per l'ultima ...
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BIANCHINI, Giovanni Fortunato
Paolo Casini
Nacque a Chieti il 27 dic. 1719. A Chieti e a Ortona a Mare fece i suoi primi studi; passò poi a Napoli, discepolo di Nicolò Cirillo; qui, "dopo aver passato [...] questo fiume" riferite, nell'antichità, da Varrone, Polibio, Virgilio, Lucano, Marziale, Strabone, Plinio, e in età più recente da FlavioBiondo e dal Cluverio.
Di qui l'impianto erudito dell'operetta, cui fa riscontro la registrazione d'una serie di ...
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CAMBINI, Andrea
Mirella Giansante
Nacque a Firenze da Antonio. Si ignorano notizie sulla sua famiglia e la data della sua nascita, che comunque si può approssimativamente collocare intorno agli anni [...] città gli fu commissionata dai duchi la versione in volgare delle Historiarum ab inclinatione Romani imperii decades di FlavioBiondo che egli completò intorno al 1491 aggiungendovi un trentunesimo libro su materiale già raccolto forse da Gaspare ...
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ALLEGRETTI, Giacomo
Filippo Valenti
Nacque, presumibilmente, a Ravenna, da Leonardo Allegretti, appartenente a famiglia guelfa di Forlì, in un anno da porsi tra quelli immediatamente precedenti il 1326. [...] , cod. lat.cl. XIV, 12). La sua fama, però, era legata soprattutto ad un'opera ora perduta, il Bucolicon,che FlavioBiondo, nella sua Italia illustrata (Basilea 1559, p. 347), giudicava seconda soltanto alle Bucoliche di Virgilio e che il Massera (pp ...
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flavo
agg. [dal lat. flavus], letter. – Di colore giallo, biondo: Verde smeraldo, con f. iacinto (Ariosto); tra la chioma flava Fioria quell’occhio azzurro (Carducci).