PORTMANN, Adolf
Valerio Verra
Zoologo, biologo e antropologo svizzero. Nato a Basilea il 27 maggio 1897 e ivi laureatosi, ha poi compiuto studi a Ginevra, Berlino e Monaco. Dal 1924 assistente e libero [...] 1944, 19512; Einführung in die vergleichende Morphologie der Wirbeltiere, Berna 1948,19694; Die Tiergestalt, Basilea 1948, 19602; Biologie und Geist, Zurigo 1956, Francoforte s. M. 19732; Tarnung im Tierreich, Berlino 1961; Aufbruch der Lebensformen ...
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Evoluzione del comportamento
John L. Gittleman
Konrad Lorenz riteneva che "ogni volta che un biologo cerca di sapere perché un organismo sia costituito o agisca in un determinato modo, deve ricorrere [...] in questi modelli teorici è alla base di tutti gli studi comparativi del comportamento. Comunemente, la procedura seguita dai biologi per la costruzione di un albero di relazioni evolutive prende il nome di 'filogenesi' e permette di ricostruire i ...
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(XI, p. 345)
Riproduzione e sviluppo del corallo. − La carenza di studi aggiornati su tale celenterato induce tuttora a far riferimento alla Histoire naturelle du Corail di Lacaze-Duthiers (1864), quale [...] ). Premettendo che le colonie sono in prevalenza unisessuate, nella sua tesi di laurea (1965-66) G. Barletta, biologo milanese, osserva: "alcuni polipini sono stati trovati anche privi di gonadi; mai si riscontrano gonadi maschili e femminili ...
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ISSEL, Raffaele
Pasquale Pasquini
Zoologo, nato a Genova il 29 marzo 1878, morto ivi il 7 ottobre 1936. Iniziato ancora adolescente agli studî naturalistici dal padre Arturo (v. XIX, p. 661), si laureò [...] di D. Rosa a Modena (1902-1905) e poi di G. Cattaneo a Genova (1906-1910). Valoroso cultore degli studî di biologia marina, frequentò la stazione zoologica di Napoli, il laboratorio di Villefranche-sur-Mer e fondò con l'aiuto e la collaborazione di ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] non andava cercata negli individui, bensì nell'intera famiglia. L'idea di Darwin venne ripresa e sviluppata nel 1964 da un biologo inglese allora poco noto alla comunità scientifica, W.D. Hamilton, il quale la pose a fondamento della sua teoria della ...
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Metodi comparativi per lo studio del comportamento
John L. Gittleman
(Department of Ecology and Evolutionary Biology, University of Tennessee Knoxville, Tennessee, USA)
II metodo comparativo, utilizzato [...] utilizzarli per identificare le specie a rischio di estinzione e tutelare la biodiversità della Terra.
"Ogni volta che un biologo cerca di sapere perché un organismo sia costituito o agisca in un determinato modo, deve ricorrere al metodo comparativo ...
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GRANDORI, Remo
Baccio Baccetti
Nacque a Viterbo il 29 genn. 1885 da Luigi e Caterina Pacchiarotti.
Dopo aver completato gli studi medi nella città natale, s'iscrisse alla facoltà di scienze naturali [...] Fillossere gallicole della vite, ibid., pp. 760-770 (in collab. con G.B. Grassi); Contributi all'embriologia e alla biologia dell'Apanteles glomeratus (L) Reinh., Imenottero parassita del bruco di Pieris brassicae L., in Redia, VII (1911), pp. 363 ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] si incrinano.
Sono i momenti del ritorno alle cose essenziali, quelle che contano, che danno un senso a tutte le altre. Il biologo le scopre a modo suo. La prima legge della vita, quella della difesa del sé, che però si giustifica solo nel limite in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] , mentre era grande il fermento in Italia nell’ambito degli studi di fisica, non lo era altrettanto in quelli di biologia, il che spinse Montalenti a recarsi frequentemente all’estero. Nel 1930 ottenne una borsa di studio della Fondazione Rockefeller ...
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drosofila
Margherita Fronte
Il più celebre moscerino del mondo
Un insetto lungo tre millimetri ha permesso di svelare molti segreti della genetica e dello sviluppo dell'embrione, validi anche per l'uomo. [...] .
Un secolo da protagonista
Il primo ad accorgersi delle straordinarie proprietà della drosofila fu, all'inizio del Novecento, il biologo americano Thomas Hunt Morgan che, proprio per questi studi, ha ricevuto il premio Nobel nel 1933. I suoi primi ...
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biologo
bïòlogo s. m. (f. -a) [comp. di bio- e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso di scienze biologiche; laureato in biologia che svolge attività professionale in particolari settori della biologia.
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...