Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La meteorologia già nel corso del XIX secolo comincia ad acquisire l’identità di disciplina [...] cessare l’esperienza di osservatori meteorologici affidati a volontari in 16 dipartimenti dell’Impero, intrapresa dal biologo evoluzionista Jean-Baptiste Lamarck. Nel corso dell’Ottocento, tuttavia, disastri militari occorsi nella guerra di Crimea ...
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PARATIROIDE (dal gr. πορά "presso" e tiroide)
Giuseppe LEVI
Nicola PENDE
Mario DONATI
Le paratiroidi sono piccole ghiandole del diam. di 3-13 mm. Nell'uomo sono di solito in numero di due per lato, [...] . - La fisiopatologia di queste ghiandole endocrine è stata molto rischiarata negli ultimi anni dalla scoperta fatta nel 1925 dal biologo americano J. B. Collip dell'ormone o per lo meno di uno degli ormoni paratiroidei, chimicamente definito, e che ...
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Antimicrobici
Vittorio Alessandro Sironi
Red.
I farmaci antimicrobici comprendono tutte quelle sostanze in grado di inibire, a concentrazioni tollerate dall'organismo, un processo metabolico o una [...] , scoperta nel 1948 dal botanico B.M. Duggar, è il capostipite delle tetracicline; l'eritromicina, isolata nel 1952 dal biologo J.M. McGuire dallo Streptomyces erytreus, è attiva su numerosi gram-positivi e gram-negativi ed è il capostipite della ...
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CAMPESE, Oreste
Emerico Mez
Nacque a Napoli l'8 giugno del 1878 da Oreste e da Luigia Caccavale. Si laureò in scienze agrarie a Portici (Napoli). Fu allievo e collaboratore dell'ibridatore Carlo Sprenger [...] ritornarvi dopo la scomparsa della febbre. Non riuscì però a scoprire le cause del fenomeno che tuttora sono sconosciute. Come biologo, oltre che agronomo, intuì fin d'allora le insidie connesse con l'uso degli antiparassitari chimici per la salute ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] assumono un'importanza decisiva. Nel 1923 E. Allen ed E.A. Doisy, nel 1927 S. Ascheim e B. Zondek danno la prova biologica di una sostanza che provoca l'estro nella ratta castrata. Butenandt e Doisy isolano dalle orine di donna gravida una sostanza ...
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scienze sperimentali e matematica
Angelo Guerraggio
Scienze sperimentali e matematica
La matematica non è una scienza empirica, eppure il suo sviluppo è strettamente legato a quello delle scienze naturali. [...] da un sistema di equazioni differenziali. Altri campi di ricerca in cui si esplica la collaborazione tra matematica e biologia sono la biologia dei sistemi, che si propone di sviluppare un modello esplicativo dei sistemi viventi studiando la rete di ...
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BRESADOLA, Giacomo
Valerio Giacomini
Nacque il 14 febbr. 1847, a Ortisè (Trento), da Simone e Domenica Bresadola. Frequentò le scuole tecniche a Rovereto perché il padre voleva avviarlo agli studi d'ingegnena, [...] civico di storia naturale di Trento, che lo guidò e lo esortò a dedicarsi alle piante crittogamiche indirizzandolo al biologo G. Venturi. Era quello un periodo aureo per le scienze naturali nella regione pur così ricca di tradizioni naturalistiche ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] tutti gli esseri animati. Sue funzioni sono la generazione e la nutrizione" (Dell'anima, 2, 4, 415 a). La fisica e la biologia di Aristotele sono molto vicine. La sola particolarità di un essere vivente è di possedere un suo principio motore, l'anima ...
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cellula dendritica
(*)
Cellula che appartiene al sistema immunitario e ha la funzione di presentare l’antigene ai linfociti B e T. Le cellule dendritiche nascono dalle cellule staminali emopoietiche [...] specifica per l’antigene presentato. Queste cellule furono osservate per la prima volta alla fine dell’Ottocento dal biologo tedesco Paul Langerhans, ma sono state caratterizzate pienamente solo negli ultimi decenni. È stato così evidenziato il ruolo ...
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Uno dei più grandi entomologi francesi, nato a Saint-Léon (Aveyron) il 22 dicembre 1823, morto a Sérignan l'11 ottobre 1915. Di famiglia modesta, passò la sua giovinezza a contatto con la natura, e poiché [...] trovarono essere parecchi dei suoi reperti superficiali, incompleti o non corrispondenti a verità. Certamente il F. fu un biologo di grandi doti, ma la deficienza di alcune qualità tecniche, l'aprioristica ostilità che egli nutriva contro le idee ...
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biologo
bïòlogo s. m. (f. -a) [comp. di bio- e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso di scienze biologiche; laureato in biologia che svolge attività professionale in particolari settori della biologia.
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...