Matematica
Michiel Bertsch
Nei Paesi industrializzati (Cina e India comprese) la m. è generalmente considerata una delle scienze trainanti, ossia di importanza strategica per le società a forte base [...] , basti pensare allo sviluppo di nuovi farmaci, all'ingegneria di tessuti biologici, all'utilizzo di cellule staminali nella riparazione e rigenerazione dei tessuti biologici o all'ottimizzazione di terapie. Per quanto riguarda l'ultimo esempio ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] dipende dalla lente di ingrandimento, reale o ideale, utilizzata dal biologo nel descrivere i fenomeni in gioco.
Si può infatti descrivere ciò che accade a livello subcellulare, a livello cellulare o a livello tissutale (fig. 3). Si realizza subito ...
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PARATIROIDE (dal gr. πορά "presso" e tiroide)
Giuseppe LEVI
Nicola PENDE
Mario DONATI
Le paratiroidi sono piccole ghiandole del diam. di 3-13 mm. Nell'uomo sono di solito in numero di due per lato, [...] per struttura e per funzione. Sono costituite da nidi di cellule epiteliali secernenti, con uno stroma di connettivo (fig.1 molto rischiarata negli ultimi anni dalla scoperta fatta nel 1925 dal biologo americano J. B. Collip dell'ormone o per lo meno ...
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Bioarte e manipolazione naturale. Bioarte, biologia molecolare e transgenesi. Bioarte e ingegneria tissutale. Bioarte e bioattivismo. Bioarte, identità e privacy. Bibliografia
La b. è una forma di espressione [...] con gli scienziati, manipolano la vita, a livello cellulare, molecolare o di un intero organismo.
L’opera è dove Laval-Jeantet ha instaurato un rapporto di comunicazione biologica con un cavallo attraverso la trasfusione del sangue dell’ ...
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Morfologia della cellula batterica. - La presenza di un nucleo, come entità morfologica ben differenziabile è sempre oggetto di studio. Durante l'aumento del volume cellulare, nelle prime fasi della moltiplicazione, [...] sempre più quello dei viventi.
L'aumento del volume medio cellulare è massimo nella fase di latenza diminuisce nella fase logaritmica di e scientifica e interessa il medico, l'industriale, il biologo (per es., variazione della virulenza dei germi in ...
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SENESCENZA e SENILITÀ (XXXI, p. 378)
Giuseppe Levi
Il fenomeno della senescenza viene prospettato in modo differente dai medici e dai biologi. I primi, riferendosi in modo esclusivo ai processi morbosi [...] di lavoro e soltanto ad età inoltrata.
Si è cercato di rintracciare se il decadimento delle proprietà biologiche delle cellule, dipendente dall'arresto della moltiplicazione, è connesso a mutamenti d'ordine fisico-chimico nei colloidi protoplasmatici ...
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SAKMANN, Bert
Claudio Massenti
Medico biologo tedesco, nato a Stoccarda il 12 giugno 1942. Nello studio della medicina, iniziato a Tubinga e concluso a Monaco nel 1969, manifestò sempre particolare [...] , in questa Appendice) e alla dimostrazione pratica delle possibilità di questa metodica nelle ricerche di biologia e di patologia cellulare, S., coadiuvato da un gruppo di importanti collaboratori, ha promosso studi pionieristici sulle relazioni tra ...
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Biologo, fratello del precedente, nato a Livorno il 17 agosto 1878, laureato a Bologna nel 1901, professore (1917) di zoologia, anatomia e fisiologia comparate nell'università di Sassari, donde passò a [...] , ne ricavò una legge sull'indipendenza della svariabilità. È autore di un libro sull'Eredità dell'uomo (Milano 1924), oltre al quale, fra le sue opere, vanno ricordati: La teoria cellulare (Bologna 1911); La riproduzione nei Protozoi (Milano 1924). ...
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Biologo, nato il 12 ottobre 1862 a Bamberga, morto il 15 ottobre 1915 a Würzburg, seguì da principio nell'università di Monaco di Baviera gli studî storici e filosofici. In seguito si dedicò indefessamente [...] meglio di quel che non avessero fatto altri precedenti biologi, la teoria dell'individualità dei cromosomi, teoria ricordare le esperienze rivolte a dimostrare che la grandezza cellulare e nucleare è strettamente proporzionale alla quantità di ...
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Biologo inglese, nato a Maidenhead (Berkshire) il 5 marzo 1917. Professore di Storia naturale al Saint Salvador College di Saint Andrews (1950-82), è ora professore emerito. La sua attività scientifica [...] è stata fondamentalmente rivolta allo studio della citologia − in particolare ai cromosomi piumosi degli anfibi − e della fisiologia cellulare dei crostacei.
C. è noto soprattutto per essere stato il primo a enunciare l'ipotesi master-slave, con la ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...