Biologo e scienziato britannico (n. Dippenhall 1933). Laureatosi a Oxford, ha insegnato per diversi anni al California Institute of Technology per poi assumere la cattedra di Biologiacellulare all’università [...] La sua scoperta è stata ripresa da S. Yamanaka che nel 2006 è riuscito a riprogrammare lo sviluppo delle cellule staminali per renderle pluripotenti (iPS), ovvero capaci di adattarsi ai differenti tessuti. G. e Yamanaka hanno ampliato enormemente le ...
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Biologo belga (Thames Ditton, Londra, 1917 - Grez-Doiceau 2013); laureatosi in medicina all'università di Lovanio (1941), lavorò prima all'Istituto medico Nobel di Stoccolma (1946-47), poi alla Washington [...] e nel 1962 fu nominato professore (emerito 1988) alla Rockefeller University di New York. Fondatore dell'Istituto di patologia cellulare e molecolare (ICP) della scuola medica di Lovanio, con sede a Bruxelles. Si è dedicato soprattutto a ricerche di ...
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Fenomeno controllato geneticamente che determina la morte programmata di una cellula a un certo punto del suo ciclo vitale.
L’intero arco vitale della cellula può essere visto come l’esecuzione concertata [...] dell’evoluzione. I patologi avevano descritto da tempo un tipo di morte cellulare con caratteristiche diverse rispetto alla necrosi, ma solo negli anni 1980 il biologo statunitense H.R. Horvitz ha fornito, nel nematode Caenorhabditis elegans, le ...
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Medico e biologo molecolare statunitense (n. York, Pennsylvania, 1936). Dopo la laurea, conseguita presso la scuola di medicina della Harvard University, ha lavorato per due anni presso il Massachusetts [...] il gene src del virus del sarcoma di Rous e hanno scoperto che src è una versione anomala di un gene cellulare normale, riprodotto nel genoma del retrovirus per ricombinazione e convertito in un gene tumorale per mutazione. Questa scoperta ha aperto ...
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Rothman, James Edward. – Biologo statunitense (n. Haverhill 1950).Dopo aver conseguito la laurea all’Università di Yale nel 1971 e il dottorato di ricerca in biochimica ad Harvard nel 1976, è stato assegnista [...] vice-presidente. Attualmente è professore di Scienze Biomediche dell’Università di Yale, presidente del Dipartimento di BiologiaCellulare presso l’Università di Yale Medical School e direttore dell'Istituto Nanobiologia al Yale West Campus, nonché ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] dipende dalla lente di ingrandimento, reale o ideale, utilizzata dal biologo nel descrivere i fenomeni in gioco.
Si può infatti descrivere ciò che accade a livello subcellulare, a livello cellulare o a livello tissutale (fig. 3). Si realizza subito ...
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SENESCENZA e SENILITÀ (XXXI, p. 378)
Giuseppe Levi
Il fenomeno della senescenza viene prospettato in modo differente dai medici e dai biologi. I primi, riferendosi in modo esclusivo ai processi morbosi [...] di lavoro e soltanto ad età inoltrata.
Si è cercato di rintracciare se il decadimento delle proprietà biologiche delle cellule, dipendente dall'arresto della moltiplicazione, è connesso a mutamenti d'ordine fisico-chimico nei colloidi protoplasmatici ...
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SAKMANN, Bert
Claudio Massenti
Medico biologo tedesco, nato a Stoccarda il 12 giugno 1942. Nello studio della medicina, iniziato a Tubinga e concluso a Monaco nel 1969, manifestò sempre particolare [...] , in questa Appendice) e alla dimostrazione pratica delle possibilità di questa metodica nelle ricerche di biologia e di patologia cellulare, S., coadiuvato da un gruppo di importanti collaboratori, ha promosso studi pionieristici sulle relazioni tra ...
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Genetica
Marcello Siniscalco
sommario: 1. Introduzione. 2. Il gene oggi. a) Sviluppo delle conoscenze. b) Ricerche sperimentali. c) Struttura e funzione del gene. d) Scoperte recenti. 3. Genetica parasessuale [...] 5) è senza dubbio la più nota ma certamente non l'unica nè la più significativa applicazione dell'ibridazione cellulare somatica alla biologia e alla medicina. In effetti i pionieri di questa metodologia sperimentale avevano piuttosto visto in essa l ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] primario, come 10-15 anni o addirittura più, fino a 40-50 anni. Questo stato dormiente delle cellule tumorali, del quale la ricerca biologica sta tuttora esplorando i possibili motivi, è tuttavia anch'esso evento raro, a livello di eccezione.
c ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...