Biologocellulare e molecolare tedesco naturalizzato statunitense (Waltersdorf, od. Niegoslawice, Polonia, 1936 - New York 2018).
Vita
Laureatosi in medicina presso l'Università di Tubinga (1960), lasciò [...] nella produzione di anticorpi e che in alcune malattie ereditarie il difetto è dovuto proprio a errori nei segnali di trasporto cellulare. B. ha devoluto l'intero ammontare del suo premio Nobel per la ricostruzione a Dresda della Frauenkirche e della ...
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Biologocellulare e neurobiologo italiano (n. Roma 1937); prof. dal 1981 di farmacologia presso l'università di Milano, dal 1999 al 2010 all’università S. Raffaele, poi emerito, dal 1990 al 1998 è stato [...] direttore della Ricerca dell'Istituto S. Raffaele e successivamnete direttore del Dipartimento di neuroscienze dello stesso Istituto. La sua attività scientifica è iniziata con lo studio del processo di ...
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Biologo francese (Parigi 1910 - Cannes 1976). Assistente nel laboratorio di zoologia della Sorbona, M. si recò nel 1936 con B. Ephrussi al California Institute of Technology, ove entrò in contatto con [...] (dal 1957) per passare, nel 1967, alla cattedra di biologia molecolare al Collège de France. La lezione inaugurale al Collège sintesi delle proteine e delle relazioni fra genetica e fisiologia cellulare. Nel 1957 M. iniziò la collaborazione con F. ...
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Biologo (Neuss sul Reno 1810 - Colonia 1882). Dopo un iniziale interesse per la teologia si indirizzò verso gli studî medici che compì nelle università di Bonn, Würzburg e Berlino, dove si laureò nel 1834 [...] animali è costituito da unità elementari dotate di vita propria, le cellule, e da sostanze che sono da esse elaborate. La scoperta funzione degli organismi viventi è una delle più importanti della biologia ed è quella che ha reso possibile l'indagine ...
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Biologo francese (n. Nancy 1920 - m. 2013). Vincitore con A. Lwoff e J. Monod del premio Nobel per la fisiologia o la medicina (1965), compì pionieristiche ricerche volte allo studio dell'analisi genetica [...] di fisiologia microbica dell'Istituto Pasteur di Parigi, nel 1960 vi divenne capo del reparto di genetica microbica; prof. di genetica cellulare al Collège de France dal 1964. Nel 1965 gli fu attribuito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia ...
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Biologo molecolare britannico (n. Neston, Merseyside, 1943). Si è laureato (1964) e ha conseguito il PhD (1968) presso l'Università di Cambridge. Dal 1968 insegna presso il Marine Biological Laboratory [...] e P. M. Nurse, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia per i suoi studi sulla regolazione del ciclo cellulare. In questo ambito H., all'inizio degli anni Ottanta, studiando sperimentalmente il riccio di mare, ha scoperto per primo la funzione ...
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Biologo e scienziato britannico (n. Dippenhall 1933). Laureatosi a Oxford, ha insegnato per diversi anni al California Institute of Technology per poi assumere la cattedra di Biologiacellulare all’università [...] La sua scoperta è stata ripresa da S. Yamanaka che nel 2006 è riuscito a riprogrammare lo sviluppo delle cellule staminali per renderle pluripotenti (iPS), ovvero capaci di adattarsi ai differenti tessuti. G. e Yamanaka hanno ampliato enormemente le ...
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Biologo belga (Thames Ditton, Londra, 1917 - Grez-Doiceau 2013); laureatosi in medicina all'università di Lovanio (1941), lavorò prima all'Istituto medico Nobel di Stoccolma (1946-47), poi alla Washington [...] e nel 1962 fu nominato professore (emerito 1988) alla Rockefeller University di New York. Fondatore dell'Istituto di patologia cellulare e molecolare (ICP) della scuola medica di Lovanio, con sede a Bruxelles. Si è dedicato soprattutto a ricerche di ...
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Biologo statunitense (Ypsilanti, Michigan, 1869 - Palo Alto 1954), prof. nell'univ. di Chicago; le sue ricerche vertono sulla fisiologia degli organi di senso degli Insetti, sulla genealogia cellulare [...] degli Anellidi, sui problemi della regolazione e della forma; ha formulato la teoria del gradiente assiale; è autore di diversi trattati ...
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Biologo austriaco (Atzgersdorf, Vienna, 1901 - Edmonton, Alberta, 1972). Direttore del dipartimento di biologia dell'univ. di Vienna (1938), trasferitosi in Canada, divenne direttore della divisione di [...] sue ricerche portarono importanti contributi alla fisiologia cellulare e comparata e alla diagnostica del cancro. Tuttavia, B. è ricordato soprattutto come iniziatore della teoria dei sistemi in biologia. Egli infatti considerava l'organismo vivente ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...