LONGO, Vito
Massimo Aliverti
Nacque a Catania il 24 ott. 1902 da Edoardo e da Santa Giuffrida. Studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Messina dove, nel luglio 1927, si laureò discutendo [...] e l'epilessia sperimentale.
Riprendendo il filone di ricerche inaugurato dal suo maestro Buscaino, l'indirizzo biologico nello studio dell'etiologia e della patogenesi delle malattie mentali, condusse una serie di osservazioni sulla funzionalità ...
Leggi Tutto
di Alberto Siracusano e Cinzia Niolu
La d. è una condizione psicopatologica caratterizzata da sintomi psichici (tristezza marcata, anedonia, hopelessness, helplessness, sentimenti di colpa e autosvalutazione, [...] fasico e cronico.
La genesi della d. è stata, di volta in volta, attribuita a diverse cause: psicologiche, biologiche, sociali, bio-psico-sociali. L'approccio più estensivo è considerato quello eco-bio-psico-sociale, per la comprensione del ...
Leggi Tutto
Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] ; D'Addedda et al. 1997).
Sebbene l'analisi molecolare renda possibile decifrare molte malattie a livello delle loro basi biologiche, il rapporto che intercorre tra il progresso scientifico e il suo impatto a livello clinico non è spesso diretto e ...
Leggi Tutto
PARASSITOLOGIA
Adriano Mantovani
(XXVI, p. 308; App. II, II, p. 505)
Malattie parassitarie. - Con il termine ''malattie parassitarie'' si indicano quelle forme morbose che sono sostenute da agenti patogeni [...] sono condizionate dalla presenza dei differenti molluschi (lumachelle d'acqua) che permettono di completare il loro ciclo biologico fuori dall'ambiente umano o animale.
La diffusione di diverse parassitosi ha potuto essere palesata grazie all ...
Leggi Tutto
Definizione e limiti. - È la scienza che si dedica allo studio dei problemi dell'udito. Solo in tempo relativamente recente, essa si è andata affermando sotto un profilo unitario e autonomo, anche se i [...] e da strutture periferiche che fanno parte dell'apparato stesso, ma anche da varî meccanismi di prevalente valore biologico che ne custodiscono il recettore neurosensoriale. Il recettore sensoriale periferico, e il sistema cocleare stesso, sono ...
Leggi Tutto
GERIATRIA
Enrico GREPPI
*
. È parola che significa propriamente "medicina del vecchio", in perfetta antitesi a pediatria. Per questo suo scopo apertamente utilitario - cura delle malattie senili - [...] termine finisce col riferirsi ai vecchi veri e proprî, diciamo dai 70 in su. Soltanto una più elastica visione di biologia e di clinica, mossa in buona parte dalla perspicacia della medicina moderna in tema di malattie croniche a sviluppo tardivo e ...
Leggi Tutto
MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] quello di Doman, che ha basato la sua impostazione teorica sul presupposto che l'organizzazione neurologica sia un processo biologico durante il quale, a seconda che la situazione ambientale sia favorevole o sfavorevole, si possono manifestare o meno ...
Leggi Tutto
I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] . lnnanzitutto la totale conservazione della struttura primaria delle regioni 1400 e 1500 è in accordo con l'importanza biologica di un tale sito funzionale. In secondo luogo molti antibiotici, che inducono errori della traduzione, proteggono basi di ...
Leggi Tutto
Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] costruita in modo da includere i tempi di inizio e di caduta del segnale che si avvicinano maggiormente alle variabili biologiche rilevanti, fornendo in alcuni casi un miglior rapporto tra segnale e rumore. È possibile sfruttare il meglio dei due ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] quadro empirico e teorico delineato da Haller, tracciano le linee di forza delle dottrine successive fino all'avvento della biologia come scienza all'inizio dell'Ottocento.
Il vitalismo ‒ a patto che si accetti questo termine polisemico ‒ ha origine ...
Leggi Tutto
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...