svedberg
svedberg 〈svéedbër〉 [s.m. invar. Der. del cognome di T. Svedberg] [MTR] [BFS] [CHF] Nella biochimica, unità pratica di misura della costante di sedimentazione (←) di una macromolecola sottoposta [...] a ultracentrifugazione, detta anche unità s., equivalente a 10-13 secondi; il suo uso facilita la scrittura delle costanti di sedimentazione, che risultano comprese tra 1 e 10 s. per le sostanze di maggior interesse biologico. ...
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Sole
Pietro Santoianni
La vita sul nostro pianeta dipende dalla luce solare: l'esistenza di forme viventi è condizionata da una fonte di energia sufficiente ad alimentare le complesse modificazioni [...] vista, regolano molte funzioni dell'organismo che presentano un andamento ciclico durante la giornata (ritmi circadiani; v. ritmo biologico) e inducono a livello cutaneo la sintesi di vitamina D, indispensabile per la fissazione del calcio; è stato ...
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origine
orìgine [Der. del lat. origo -inis, da oriri "alzarsi, nascere, provenire"] [LSF] Il primo principio, la prima manifestazione di qualcosa, con il signif. quindi di causa prima, e anche, concret., [...] vita: la transizione di un sistema fisico complesso a quelle condizioni di ordine spaziotemporale caratteristiche di un sistema biologico elementare (per es., una cellula): v. vita, origine della. ◆ [ALG] O. delle ascisse: il punto, stabilito su una ...
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Energia
Adriano Alippi
Francesco Figura
In fisica si definisce energia l'attitudine a compiere un lavoro. Le diverse forme di energia (chimica, cinetica, meccanica, radiante, termica ecc.) sono interconvertibili, [...] sotto forma di calore e solo una piccola frazione di essa, circa il 20-25%, è usata per eseguire lavoro biologico. Il calore prodotto viene disperso nell'ambiente e, negli animali omeotermi, può essere utilizzato per mantenere la temperatura corporea ...
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radioattività
Giuditta Parolini
La moderna alchimia
Scoperta alla fine dell’Ottocento dal fisico Henri Becquerel, la radioattività è una trasformazione dei nuclei atomici che permette di passare da [...] : 1 Gy è la quantità di radiazioni che cede 1 J (joule) per 1 kg di sostanza irradiata. L’entità del danno biologico dipende in prevalenza dalla densità e non dal numero assoluto degli ioni prodotti dalla radiazione. Il sievert è la grandezza che ...
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radioisotopo
radioisòtopo [Comp. di radio- nel signif. a e isotopo] [CHF] [FNC] Lo stesso che isotopo radioattivo e radionuclide, cioè nuclide che presenta radioattività, sia naturale che indotta artificialmente: [...] usati come indicatori o traccianti in quanto, potendo essere facilmente rivelati, permettono di seguire in dettaglio le vicende che un elemento subisce nel corso di un processo chimico o biologico, ed è questa la loro più importante applicazione. ...
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fotodinamico
fotodinàmico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di foto- e dinamico] [BFS] [OTT] Effetto, o azione, f.: effetto dannoso prodotto nei tessuti biologici dall'azione di radiazioni luminose in presenza [...] consiste nell'assorbire l'energia di quelle lunghezze d'onda che normalmente non vengono assorbite dai substrati biologici; successiv., poiché la sostanza f. forma un complesso con molecole del substrato, si verifica un trasferimento intramolecolare ...
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tracciante
tracciante [s.m. e agg. Part. pres. di tracciare (→ traccia) "che costituisce una traccia"] [CHF] T. chimico: sostanza avente proprietà chimiche simili a quelle di un'altra sostanza da studiare [...] ] T. radioattivo: sostanza costituita da un isotopo radioattivo che prende parte a un processo fisico o tecnico o biologico e che, potendo essere agevolmente seguita attraverso la sua radioattività, consente di seguire l'evolversi del detto processo ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] nel primo mezzo (➔ rifrazione).
Geografia
Limite altimetrico
Altitudine oltre la quale cessa un determinato fenomeno fisico, biologico, antropico. Tali l. si dicono topografici quando precisano, di una data regione, il variare effettivo delle ...
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omeostasi
omeòstasi [Comp. di omeo- e stasi] [BFS] Termine introdotto dal fisiologo W.B. Cannon intorno al 1930 per indicare l'attitudine degli organismi viventi, siano essi una singola cellula, un organo, [...] esempio di o. è l'omeotermia degli animali a sangue caldo. ◆ [INF] Per estensione del precedente signif. biologico, proprietà che certi sistemi (omeostati) hanno di regolarsi automaticamente. Lo studio di questa proprietà rientra nella teoria ...
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biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...