JØRGENSEN, Jørgen Jens Frederik Theodor
Marco M. Olivetti
Filosofo danese, nato a Haderuo il 1° aprile 1894, morto a Copenaghen il 30 luglio 1969. Insegnò all'università di Copenaghen dal 1926 al 1964 [...] le Filosofiske Forelaesninger som Indledning til videnskabelige Studier ("Lezioni filosofiche come introduzione allo studio scientifico", 1926) a cui si aggiunse poi la Psykologi paa biologisk Grundlag ("Psicologia su fondamento biologico", 1941-46). ...
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LOSACCO, Michele
Stefano Miccolis
Nacque a Napoli, il 29 giugno 1871, da genitori di origini pugliesi: il padre Luigi era notaio; la madre, Maria Angela Cognetti De Martiis, era sorella dell'economista [...] anomala". La formazione intellettuale del L., senza dubbio segnata dal positivismo, era evidentemente immune da deteriore determinismo biologico.
Docente nei licei-ginnasi fin dall'ottobre 1895, il L. nel 1901 conseguì, sempre a Napoli, la ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] le due specie in modo esauriente è dato dal sistema:
Ogni funzione presente nelle equazioni ha un suo specifico significato biologico: ε[H] rappresenta il tasso intrinseco di crescita della preda, che spesso si assume nella forma specifica ε[H]=ε0 ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] della sua natura. Il soggetto che delinque commette il crimine sotto la spinta di elementi che appartengono al proprio portato biologico. Il criminale nato, dunque, è così per natura. Tutto il suo essere corporeo lo riflette: il viso marcato da una ...
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Filosofo e saggista spagnolo (Madrid 1883 - ivi 1955). Nella forma allora sempre più in voga del saggio scrisse le sue opere, non molte, ma di molto valore sia filosofico sia letterario. O. è infatti anche [...] individua la realtà ultima del mondo non nel pensiero né negli oggetti ma nella vita, concepita non in senso biologico ma come caratteristica dell'individuo singolo; secondo tale dottrina, intesa a superare l'opposizione tra realismo e idealismo, l ...
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Jonas, Hans
Antonio Rainone
Storico delle religioni e filosofo tedesco, di famiglia ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Mönchengladbach (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 10 maggio 1903, [...] lo gnosticismo, ma anche gran parte della filosofia occidentale, ha costituito il punto di partenza per una speculazione filosofico-biologica tramite cui J. ha cercato di porre in luce la continuità psico-fisica nei fenomeni vitali, la presenza, in ...
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Identità personale
Michele Di Francesco
Il problema dell'i. p. ha diretta attinenza con una serie di questioni centrali della filosofia della mente chiamando in causa complesse tematiche metafisiche, [...] fare l'identità della persona. Secondo le tesi lockiane l'identità di sostanza pensante (o di 'uomo', ovvero di individuo biologico) non fornisce pertanto una condizione necessaria né sufficiente per l'identità personale. Con ciò Locke si pone come l ...
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PLESSNER, Helmuth
Valerio Verra
Filosofo, nato il 4 settembre 1892 a Wiesbaden; studiò zoologia e filosofia nelle università di Friburgo, Heidelberg, Gottinga ed Erlangen. Laureatosi in filosofia a [...] , Berna 1953; Conditio humana, Pfullingen 1964; Diesseits der Utopie, Düsseldorf 1966; trad. it., Torino 1970; L'uomo come essere biologico, in Filosofi tedeschi d'oggi, Bologna 1967, pp. 355-76; Die Frage nach der Conditio humana. Aufsätze zur ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] dell'embrione, che imponeva di rispondere alla domanda, "che cos'è un embrione?", domanda che sembrava sollevare questioni biologiche, etiche e giuridiche.
Si poteva sostenere che l'embrione, quale risulta dalla fusione dei gameti, ha carattere umano ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] filosofica. Nell’ambito delle correnti pragmatistiche e strumentalistiche l’i. è concepito, invece, come funzione organizzativa, strumento essenziale per l’adattamento dell’uomo alla realtà che lo circonda, a livello biologico, sociale ecc. ...
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biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...