Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] per le quali l'embrione-feto è a rischio. Mentre le tecniche invasive, che si basano sull'acquisizione di materiale biologico dal concepito, vengono applicate solo in presenza di un rischio di patologia cromosomica o genica, quelle non invasive sono ...
Leggi Tutto
Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] generali, richiedono un adattamento, in particolare del recettore, che li renda compatibili con la grandezza e con l'ambiente biologico cui sono destinati. Alcuni sensori vengono elencati nelle tabb. 4.1 e 4.2; moltissimi altri hanno un ruolo ...
Leggi Tutto
Vecchiaia
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
La vecchiaia è l'età più avanzata della vita dell'uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell'organismo, con caratteri [...] 1994). A partire dall'infanzia, l'individuo si sviluppa in modo da ottenere una crescente autoregolazione nelle sue funzioni biologiche, psicologiche e sociali. Ne risulta che la persona matura è più capace di regolare sia i processi fisiologici ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] nel mosaico del tabacco si notano foglie nastriformi e filiformi, enazioni ecc.
Sviluppi della virologia
La virologia è la disciplina biologica che ha come oggetto lo studio dei virus. Come per le altre scienze, il suo sviluppo non è avvenuto lungo ...
Leggi Tutto
Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] che l’a., dopo aver partecipato a una serie ciclica di trasformazioni, viene nuovamente restituito all’atmosfera. Il ciclo biologico dell’a., che è uno dei processi fondamentali per il mantenimento della vita terrestre, inizia con la fissazione dell ...
Leggi Tutto
ORMONI (XXV, p. 571; App. II, 11, p. 460)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Paolo Marrama
Michele Sarà
Generalità e aspetti strutturali. - Negli ultimi anni le ricerche hanno consentito in molti casi [...] es. l'angiotensina II) oppure in determinati tessuti periferici (per es. il diidrotestosterone) e che svolgono una tipica attività biologica di tipo ormonale.
Sulla scorta di tali precisazioni gli o. possono essere distinti non solo in base alla loro ...
Leggi Tutto
NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] esenti da critiche. Da quando T. B. Osborne e L. B. Mendel (1917) proposero una metodologia di valutazione della qualità biologica delle proteine basata sulla loro efficienza nel promuovere la crescita, il campo di ricerca sull'argomento si è andato ...
Leggi Tutto
GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] la corea di Huntington (1:20.000; 4p16.3), la distrofia miotonica (1:20.000; 19cen-q12).
Le tecniche di biologia molecolare hanno ovvi riflessi a livello della diagnosi delle malattie genetiche. Tra essi, anche quello d'identificare nelle famiglie a ...
Leggi Tutto
Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] in termini generali lo stato attuale delle conoscenze in questo campo, dominato in massima parte dalla biochimica e dalla biologia dell'RNA. Fin dalla metà degli anni cinquanta era stato suggerito che l'RNA potesse essere un intermediario nel ...
Leggi Tutto
Tossine
GGiuseppe Falcone
di Giuseppe Falcone
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tossine batteriche: a) criteri di classificazione; b) stato molecolare ed eterogeneità; c) valutazione dell'azione tossica; [...] complicata dal fatto che in alcuni casi le tossine richiedono più di una specie molecolare per esplicare la loro azione biologica e, più precisamente, due o più componenti che separatamente non hanno potere tossico. Ciò si verifica per le cosiddette ...
Leggi Tutto
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...