In ecologia, forma di simbiosi in cui la relazione tra due specie è ridotta alla semplice occupazione di spazio comune. Nell’i. vero e proprio una delle due specie ricava un vantaggio dalla simbiosi, l’altra [...] particolarmente nelle formiche, vespe e api sociali: in alcune specie di formiche una specie trascorre il suo intero ciclo biologico all’interno della società di un’altra; in casi estremi la specie parassita perde la casta operaia e la regina ...
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SIMMETRIA
Mario Ageno
. Simmetria nelle molecole biologiche (XXXI, p. 805). - Il problema della s. delle molecole che fanno parte degli organismi viventi si è posto, come conseguenza delle scoperte [...] uno solo dei due isomeri (e in tutti gli organismi sempre lo stesso) è esclusivamente presente? Per es., le proteine biologiche sono tutte formate da una catena di amminoacidi, disposti in fila come le palline di un rosario: gli amminoacidi sono ...
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Evoluzione. Selezione naturale
Saverio Forestiero
A centocinquanta anni dalla sua nascita l'idea di selezione naturale rimane la chiave di volta della teoria dell'evoluzione, un ruolo che ricoprì nella [...] è necessario che vi sia variabilità genetica e questa è promossa da mutazioni casuali del materiale genetico. L'ordine biologico riscontrabile nei sistemi viventi è in larga parte un prodotto della selezione naturale, un meccanismo che da miliardi di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Angela N.H. Creager
Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Le apparecchiature scientifiche [...] da parte di Svedberg, per la loro utilità nel trasferimento dei metodi di precisione dalla fisica e dalla chimica alla biologia.
Nello stesso periodo si stava diffondendo l'uso di centrifughe a bassa e media velocità, realizzate da fabbricanti di ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] e pirimidiniche, la conoscenza di modelli già formulati, ma erronei, e il concetto di struttura elicoidale nel caso di macromolecole biologiche (l'elica α formulata da L. Pauling nel 1951 per le proteine), da una parte; nonché, dall'altra, le ...
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IDROBIOLOGIA
Fiorenza G. Margaritora
(XVIII, p. 727; App. IV, II, p. 143)
Questo termine, molto generale, che definiva in passato lo studio della vita di tutti gli organismi acquatici, è attualmente [...] di IB sono ben correlati con quelli fisico-chimici usati per la classificazione delle acque.
Per completare il quadro biologico delle acque interne non possiamo dimenticare gli studi abbastanza recenti su tutta una serie di piccole raccolte d'acqua ...
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herpesvirus
Virus animale (anche detto virus erpetico) in grado di provocare diverse malattie infiammatorie cutanee, come la varicella, e infezioni latenti che ricorrono dopo lunghi intervalli di tempo, [...] degli herpesvirus è particolarmente adatto a incorporare geni esogeni copiati dal DNA dell’ospite. Dal punto di vista biologico gli herpesvirus rappresentano il modello più classico di virus che stabiliscono un’infezione latente, una strategia che ...
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Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] diritto a un padre e a una madre e a una procreazione naturale. Al contrario, si possono ritenere lecite: a) le tecniche biologiche che abbiano per obiettivo la c. non di un essere umano, ma di tessuti o di singoli organi, e che abbiano un’esplicita ...
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. In generale definiamo antibiotici (dal gr. ἀντί "contro" βίος "vita") sostanze prodotte da viventi che ostacolano o impediscono lo sviluppo di altri viventi: fattori chimici condizionanti il fenomeno [...] fatto - e anche attraverso sostanze antibiotiche prodotte dai detti abitatori del suolo - che si ottiene la sterilizzazione biologica dei materiali infetti da germi patogeni che arrivano al suolo sia attraverso i rifiuti sia attraverso cadaveri ...
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Biologo, nato a Napoli il 19 setternbre 1885. Laureato in scienze naturali a Napoli nel 1908; libero docente in anatomia comparata nel 1914. Professore di zoologia e anatomia nel 1924, ha insegnato a Siena [...] di V. Diamare e di G. B. Grassi, alla cui cattedra è succeduto, egli si è affermato come uno dei più valenti biologi italiani.
Le sue ricerche riguardano il tessuto insulare del pancreas dei Cheloni e dei Petromizonti, l'effetto della tiroide sullo ...
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biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...