SAKEL, Manfred Joshua
Neuropsichiatra, nato a Nadwórna (Galizia) oggi Nadvonaja (Ucraina) il 6 giugno 1900. Ha svolto la sua attività presso l'università di Vienna e nell'ospedale Leichterfeld di Berlino: [...] al suo nome.
A parte alcuni contributi al problema delle tossicomanie, S. ha legato il suo nome a un metodo "biologico" di cura della schizofrenia. Tale metodo, che ha avuto largo impiego negli anni decorsi, consiste nella ripetuta provocazione di ...
Leggi Tutto
Bioinformatica
Sergio Nasi
La bioinformatica, che ha per oggetto la gestione e l’analisi dell’informazione biomedica attraverso i computer, si è sviluppata grandemente sotto l’impulso del Programma [...] degli oggetti della rete, e non la causalità. L’ipotesi è che l’associazione tra due geni sia anche indice di una relazione biologica. I più usati in bioinformatica sono le reti bayesiane, nelle quali le relazioni tra le variabili Xi (i=1,…, n) sono ...
Leggi Tutto
FALCO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Lecce, da Giuseppe e da Assunta Gaballo, il 6 febbr. 1875, e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Napoli nel 1900. Durante gli anni del [...] i primi su centocinquanta aspiranti: poté in tal modo entrare nell'importante scuola di polizia scientifica con indirizzo antropologico-biologico che proprio allora era attivata in Roma da S. Ottolenghi. Aveva così inizio l'apertura del F. ai grandi ...
Leggi Tutto
sviluppo embrionale
Maurizio Chiurazzi
Descrive il processo di formazione di un organismo completo a partire dalla cellula originata dalla fusione di due gameti di sesso opposto, lo zigote. Questo processo, [...] si completi e funzioni secondo le caratteristiche della specie cui appartiene. Si possono definire fasi di questo programma biologico comuni a tutti gli animali. Inizialmente, i costituenti della cellula uovo, distribuiti in modo non uniforme, sono ...
Leggi Tutto
criodecapaggio
Tecnica di laboratorio (detta anche freeze fracture o freeze etching) che ha consentito di approfondire le conoscenze sulla ultrastruttura cellulare. Si basa sulla possibilità di ottenere [...] chimici, disidratanti o materiali per inclusione. Consiste nell’ottenere fettine ultrasottili (per es. con un microtomo) di materiale biologico reso duro grazie al congelamento, e nel fare una replica delle superfici depositando su di esse un sottile ...
Leggi Tutto
radiazione
Fenomeno di emissione e propagazione di energia da parta di una sostanza sotto forma di onde (per es. r. gamma, onde UV, radio, infrarosse, r. X) o di corpuscoli (per es., r. alfa, beta, protonica)
Effetti [...] atomico o molecolare provocati dalle r. si sviluppano e si concludono in tempi brevissimi, ma le loro conseguenze a livello biologico si manifestano in tempi notevolmente più lunghi, e in alcuni casi anche dopo anni o secoli (quando il danno è ...
Leggi Tutto
ALGAROTTI (Algarotto), Vittorio (Vittore)
Emanule D. Vitali
Appartenente a nobile e ricca famiglia, nacque a Verona nel 1553 circa da Vincenzo. Il 7 giugno 1577 entrò a far parte del collegio dei medici [...] nello spirito dell'Umanesimo, l'A. può essere tuttavia annoverato fra quanti, sensibili alle innovate concezioni biologico-mediche, contribuirono al rinnovamento della terapia. Egli, infatti, sotto l'influsso delle dottrine paracelsiane, fu uno ...
Leggi Tutto
ritmicità biologica circadiana
Rodolfo Costa
Attività biologica che oscilla in condizioni ambientali costanti (per es., in condizioni di buio e temperatura costanti) con un periodo la cui lunghezza [...] , inoltre, persistono a lungo in condizioni ambientali costanti (definite dai cronobiologi come condizioni in cui l’orologio biologico circadiano si trova in uno stato di free running) e possono essere sincronizzati da stimoli ambientali (Zeitgeber ...
Leggi Tutto
Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] (F.J. Gall, M.J. Flourens, P. Broca). Decisivo per la psicologia animale e, più in generale per la biologia, fu l’approccio filogenetico conseguente alle teorie evoluzionistiche. Secondo J.B. de Lamarck lo studio del comportamento animale doveva ...
Leggi Tutto
Urediniomiceti Classe di Funghi Basidiomiceti comprendente il solo ordine delle Uredinali, parassiti delle piante superiori responsabili delle malattie dette ruggini (➔ ruggine).
Il micelio è settato, [...] si formano le spore, che sono di tipi diversi e si distinguono innanzitutto per il loro comportamento biologico: picnospore (o spermazi), ecidiospore, uredospore, teleutospore e basidiospore (o sporidi). I picnidi (o spermogoni) contengono le ...
Leggi Tutto
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...