SEMERANO, Giovanni
Chimico, nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 agosto 1907, professore di chimica-fisica all'università di Padova dal 1938. Direttore del centro di studio per la polarografia del [...] sviluppo con fondamentali ricerche, specie nel campo delle molecole labili, dell'autossidazione di sostanze organiche d'interesse biologico, di strutturistica molecolare, di cinetica chimica, ecc. il S. e la sua scuola hanno anche studiato problemi ...
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Medico, nato a Ponticelli d'Imola (Bologna) il 2 ottobre 1887. Professore di microbiologia nel 1925, è passato alla cattedra di igiene nel 1936. Insegna all'università di Torino, della quale è stato rettore [...] 'acqua con il respiro negli individui normali, febbricitanti e sotto l'influenza di farmaci e tossici varî, sul valore biologico di composti di amminoacidi con la formaldeide. Dirige il Giornale di Batteriologia e Immunologia, è autore del trattato ...
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Darwinismo o disegno intelligente?
Edoardo Boncinelli
Sotto il profilo scientifico la teoria dell’evoluzione non è più, da decenni, una semplice teoria, bensì una solida combinazione di fatti e di concetti [...] prima formulazione della teoria da parte di Darwin. Questi non era a conoscenza dei meccanismi attraverso i quali si ereditano i caratteri biologici e non aveva la più pallida idea di che cosa fossero i geni, né di quale fosse il loro meccanismo d ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] accezione, invece di genere si trova spesso il termine inglese gender. In opposizione al termine sesso, che focalizza il dato biologico, genere e gender si sono imposti verso la fine del secolo scorso per indicare il sesso come costruzione sociale e ...
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biomatematica
biomatemàtica s. f. – Disciplina che utilizza i metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine occorre [...] studiato, ovvero della cinetica delle trasformazioni che possono comporlo. L’impiego della matematica per descrivere i fenomeni biologici ha raggiunto uno sviluppo e un’espansione notevoli, anche se le differenze tra i formalismi impiegati, che ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] micro-analisi organica va sempre più estendendosi nelle sue applicazioni presso i laboratorî scientifici e nel campo della chimica biologica. Per la sua esecuzione si trovano in commercio apparecchi di grande perfezione tecnica. Pregl, nel 1917, ha ...
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HARTMANN, Eduard von
Antonio Banfi
Filosofo, nato a Berlino il 23 febbraio 1842, morto il 5 giugno 1906 nel sobborgo di Gross-Lichterfelde, nel cui tranquillo soggiorno, lungi da ogni rapporto accademico, [...] di un metodo scientifico-induttivo"; in realtà esso, presentandosi come lo sviluppo, in funzione dei concetti del vitalismo biologico, di una concezione metafisica, in cui sono ripresi motivi di Hegel, Schelling e Schopenhauer, ha il significato di ...
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FISICO-CHIMICA FISIOLOGICA
Michele Mitolo
FISIOLOGICA Lo studio dei fenomeni fisico-chimici che si svolgono nei corpi viventi costituisce l'obietto fondamentale della fisico-chimica fisiologica; essa [...] lui preparata, costruì un osmometro più perfetto di quello del Dutrochet.
In rapporto al concetto di osmosi si hanno in biologia i seguenti fenomeni, da cui si può risalire alla misura della stessa pressione osmotica: 1. Plasmolisi (H. De Vries): le ...
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Roesel von Rosenhof scoprì nel 1755 un animaletto d'acqua dolce che chiamò proteo (dal nome della divinità marina ricordata nell'Odissea) perché di forma mutevole. Più tardi esso fu chiamato amiba (ameba) [...] Il nome volgare ameba comprende, oltre questo genere, anche generi affini (p. es. Entamoeba, Pelomyxa), ed anche stadî del ciclo biologico di gruppi assai lontani. L'ameba è un animale unicellulare, con uno o più nuclei; il corpo è privo di scheletro ...
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MOISSAN, Henri-Ferdinand-Marie
Alfredo Quartaroli
Chimico francese, nato a Parigi il 28 settembre 1852, morto ivi il 20 febbraio 1907. Dopo avere insegnato nell'istituto agronomico, fu nominato professore [...] ottenne il premio Lacaze e nel 1906 conseguì quello Nobel per la chimica.
M. condusse i primi studî nel campo biologico, ma presto si dedicò a problemi di chimica inorganica. Nel 1884 cominciò a studiare il fluorene e preparò molti nuovi composti ...
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biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...