Evoluzione biologica ed evoluzione culturale
Francesco Ferretti
Secondo una definizione che si impone per la chiarezza intuitiva, l’essere umano è un «animale culturale». Dietro l’immediatezza di questo [...] la cui natura sfugge alla selezione naturale. Per Tomasello, come si è visto, il fatto che la cultura non sia un adattamento biologico è il motivo alla base della ‘doppia eredità’ degli esseri umani. Il punto che vale la pena discutere è se la tesi ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] il problema più rilevante è quello della biocompatibilità: è cioè necessario che il materiale artificiale non deteriori i tessuti biologici con cui viene in contatto, e che questi a loro volta non modifichino le proprietà fisico-chimiche dello stesso ...
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Il concetto di bistabilità: definizioni generali. - Consideriamo un sistema generico, che può essere fisico, chimico, biologico, ecologico, e così via. Tale sistema è caratterizzato da un certo numero [...] di parametri i cui valori possono essere tenuti fissi. A mo' di esempio, consideriamo i casi di 1) un pendolo fisico costituito (fig. 1A) da un'asta a fissata in uno dei suoi due estremi P, e 2) una pallina ...
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intelligenza
Il concetto di intelligenza si è evoluto grandemente nel 20° sec., fino ad approdare a quello più comprensivo e definito di cognizione, studiato dalla scienza detta appunto cognitiva. Con [...] lo stesso nome di questa scienza. Anche in questo caso, come già avvenuto con la tendenza a ignorare le basi biologiche del comportamento e della mente, il privilegiare la metà cognitiva della mente rispetto alla metà motivazionale ed emotiva, non è ...
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Sistematica biologica
Ernst Mayr
di Ernst Mayr
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della classificazione: a) da Aristotele a Cuvier; b) criteri di classificazione. 3. Chiarimento dei concetti e della [...] specie che fu adottato da Linneo e da altri naturalisti del passato. Oggi esso è respinto, non solo perché la biologia evoluzionistica ha dimostrato l'esistenza di transizioni fra le specie, ma anche perché un tale concetto di specie non può fornire ...
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Medico e naturalista (Chaumes, Seine-et-Marne, 1867 - Parigi 1925), assistente al laboratorio di fisiologia e patologia del Collège de France. Studiò l'acqua di mare (L'eau de mer milieu organique, 1904) [...] dal punto di vista fisico e come ambiente biologico. Elaborò una teoria secondo cui gli organismi che nel corso dell'evoluzione hanno abbandonato l'ambiente marino conservano nel sangue la concentrazione salina propria dell'acqua al tempo in cui l' ...
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Biochimico statunitense (Filadelfia 1918 - Oakland 2016), prof. di biochimica e biologia molecolare presso l'univ. della California a Berkeley, dove è stato anche (1969-76) direttore del laboratorio di [...] virologia. Le sue ricerche riguardano la chimica fisica delle macromolecole d'interesse biologico, la struttura, le funzioni e le interazioni delle proteine e degli acidi nucleici nei virus. Ha inoltre sviluppato le tecniche per l'applicazione dell' ...
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ematoporfirina
Composto porfirinico che si ottiene dall’emina e dall’emoglobina per azione di un acido forte. La sua importanza è soprattutto storica in quanto è stata la prima porfirina preparata per [...] sintesi (a partire dalle emine). Il suo ruolo biologico sembra di scarso rilievo e la sua presenza in natura non è attualmente certa. L’e. sembra essere presente in frazioni non sufficientemente purificate di coproporfirine o deuteroporfirine. Il ...
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cambiamento eterocronico
Saverio Forestiero
Qualunque cambiamento evolutivo della regolazione temporale dello sviluppo di una specie animale o vegetale. Viene anche chiamato eterocronia. Il termine [...] (coniato dallo zoologo tedesco Ernst Haeckel nel 1879) si riferisce a quelle modificazioni del ciclo biologico di una specie che portano ad anticipare o a ritardare il momento in cui compaiono certi caratteri rispetto ad altri. Durante lo sviluppo, ...
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Composto chimico organico di peso molecolare variabile entro ampi limiti e caratterizzabile, in prima approssimazione, con la formula (CH2O)n. I c. sono detti anche glicidi, saccaridi o idrati di carbonio [...] i lipidi e i protidi. Alcuni di essi sono parte integrante di molecole complesse dotate di peculiari funzioni biologiche (coenzimi, acidi nucleici ecc.).
Il metabolismo dei carboidrati
I c. introdotti con gli alimenti vengono assorbiti sotto forma ...
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biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...