Sonde fluorescenti e chemiluminescenti per studi dinamici di cellule vive
Rosario Rizzuto
(Centro per lo Studio delle Biomembrane, Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Dipartimento di Scienze Biomediche [...] cardiaco) risale a oltre un secolo fa, l'applicazione di questo meccanismo - che rappresenta oggi una nozione consolidata in biologia - a un'ampia varietà di funzioni e di tipi cellulari ha dovuto attendere lo sviluppo di specifici sistemi di misura ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] tra evoluzione e complessità dei sistemi viventi, l'altro è la specifica modalità di evoluzione dei viventi. Le proprietà biologiche di cui sono dotati i viventi fanno di essi sistemi intrinsecamente molto complessi e dotati di un'organizzazione che ...
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ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] e delle sue applicazioni pratiche conseguiti in Italia nell'ultimo cinquantennio, Roma 1911, p. 127; F. Bertolini, P. E., in Rivista di biologia, XV (1933), pp. 650-662; G. Colosi, P. E., in Boll. zool., IV (1933), pp. 37-40; S. Ranzi, L'opera ...
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Antropologia
Nella storia delle religioni o in antropologia culturale, l’eroe (➔) culturale cui viene fatta risalire l’invenzione o la scoperta di conoscenze, arti, tecniche, aspetti dell’organizzazione [...] rito, il sistema di parentela). Si parla spesso di f. per definire l’antenato di un gruppo di parentela.
Biologia
In genetica di popolazioni, si definisce effetto del f. la variazione di frequenze geniche in popolazioni derivate dalla migrazione di ...
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Medico e microbiologo (Halifax, Canada, 1877 - Nashville, Tennessee, 1955). Dal 1913 al 1947 svolse l'attività di batteriologo al Rockefeller Institute di New York. Gli si deve la dimostrazione che l'informazione [...] genetica viene trasmessa dall'acido desossiribonucleico (DNA) e non da molecole proteiche, come si riteneva in passato. Tali ricerche sono state fondamentali per lo sviluppo della biologia molecolare. ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] oggetto può essere confrontata con quella del corpo umano mediante la sensazione tattile di caldo o di freddo.
Biologia
T. corporea
Dal punto di vista della t. del corpo gli animali si possono dividere in due gruppi: animali omeotermi o a t. ...
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Mitologia
Mostro della mitologia greca, figlia di Echidna, trimembre secondo Omero («davanti leone, di dietro drago, al mezzo capra»), uccisa da Bellerofonte.
Fu riprodotta più volte nell’arte antica [...] teste. Famosa è la cosiddetta Chimera d’Arezzo (v. fig.), in bronzo, nel Museo archeologico di Firenze.
Biologia
Individuo costituito da cellule derivanti da due diverse uova fecondate, unite accidentalmente o sperimentalmente in un qualsiasi momento ...
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ibridazione in situ
Antonino Forabosco
Tecnica di citologia molecolare, microscopica o submicroscopica, che consente di localizzare, riconoscere e identificare specifiche sequenze nucleotidiche presenti [...] delle sequenze. L’ibridazione in situ (ISH, In situ hybridization) è oggi un importante strumento della biologia molecolare, essendo applicata all’isolamento e alla quantificazione di specifiche sequenze di acidi nucleici in strutture cellulari o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] biofisica, che per tutti gli anni Sessanta fu un punto di riferimento anche internazionale per la vibrante comunità della biologia molecolare e della genetica. Una sezione del LIGB era inoltre rimasta a Pavia, dove lavorava anche Cavalli-Sforza, che ...
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Neurobiologo italiano (n. Genova 1938). Allievo di R. Levi Montalcini, di cui dal 1965 è stato collaboratore nel Centro di neurobiologia istituito dal CNR presso l'Istituto superiore di sanità, svolgendo [...] microfilamenti nella crescita neuritica indotta dall'NGF. I suoi studi sono altresì orientati a chiarire diversi aspetti della biologia del cervello umano e in particolare la genesi della malattia di Alzheimer. Coordinatore e direttore di varie opere ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...