Lastra rigida, di metallo, pietra o altro materiale.
Biologia
Formazioni con aspetto di p.: in citologia, p. equatoriale, figura della metafase mitotica, costituita dai cromosomi disposti su un piano [...] all’equatore del fuso; p. motrice, lo stesso che placca motrice.
Zoologia
P. basale, la lamina basale dell’impalcatura scheletrica dei Madreporari; p. laterale, la porzione laterale o inferiore del foglietto ...
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. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] una sua individualità morfologica. Non è ancora chiaro come in questo cromosoma sia organizzato il DNA: i dati della biologia molecolare e della genetica finora disponibili fanno ritenere che il cromosoma sia costituito essenzialmente da un filamento ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] strutturale detto modello a mosaico fluido, proposto da S.J. Singer e G.L. Nicolson nel 1972, definisce le m. biologiche come soluzioni bidimensionali di proteine globulari e di lipidi. Secondo questo modello, la m. è costituita da un doppio strato ...
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Conformità o equivalenza tra più parti, termini, elementi.
Biologia
Concetto che esprime il rapporto fra organi o strutture morfologiche propri di categorie tassonomiche diverse (fig. 1), ma aventi la [...] stessa origine embrionale (la mano di un primate e l’ala di un uccello), e in base al quale è possibile individuare le derivazioni filogenetiche di tali categorie tassonomiche da antenati comuni.
Botanica
Comunanza ...
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sociobiologia Disciplina che, partendo da una base biologico-evoluzionistica, si propone di dare un’interpretazione unificante di tutti i comportamenti sociali delle varie specie animali, fino all’uomo. [...] di aiuto nella loro diffusione. I presupposti scientifici di queste teorie sono stati criticati da numerosi genetisti e biologi delle popolazioni: basterà ricordare che la selezione naturale non agisce sui geni ma sugli individui o fenotipi; che ...
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Chiancóne, Emilia. – Biologa italiana (Bari 1938 - 2018). Professore di Biologia molecolare alla facoltà di Medicina e chirurgia dell’università La Sapienza di Roma dal 1989, poi professore emerito, dal [...] 2003 direttrice dell’Istituto di biologia e patologia molecolari del CNR di Roma e dal 2011 presidente dell'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, si è occupata in particolare del rapporto tra struttura e funzione delle proteine. Ha ricevuto ...
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Biologo statunitense (n. South Bend, Indiana, 1947), prof. di biologia molecolare all'univ. di Princeton (New Jersey) dal 1981. Per i suoi studî riguardanti i geni che sovraintendono allo sviluppo nel [...] moscerino della frutta Drosophila melanogaster, iniziati nel 1978 presso il Laboratorio europeo di biologia molecolare (EMBL) di Heidelberg, gli è stato conferito nel 1995 il premio Nobel per la medicina o fisiologia insieme a Edward B. Lewis e ...
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Biologo (Boulder, Colorado, 1909 - New York 1975); prof. di biologia (1948) alla Stanford University (California); dal 1957 prof. al Rockefeller Institute di New York. Premio Nobel per la medicina nel [...] che esiste fra i geni e gli enzimi di una catena metabolica. Nel 1947 scoprì insieme con J. Lederberg la ricombinazione genetica e la riproduzione sessuale nei batterî, ottenendo risultati di grande rilevanza per la conoscenza dei fenomeni biologici. ...
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Chimico (Blackpool 1932 - Vancouver 2000). Prof. di biochimica e biologia molecolare all'univ. della Columbia Britannica dal 1970, responsabile scientifico della rete di Centri di eccellenza operanti nel [...] settore dell'ingegneria delle proteine. Nel 1993 gli venne conferito, insieme a K. Mullis, il premio Nobel per la chimica. Mediante l'uso di oligonucleotidi sintetici mutati elaborò una procedura che consente ...
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Biologo molecolare statunitense (n. Denver, Colorado, 1930), prof. di biologia alla Harvard Univ. dal 1964. A lui si deve la messa a punto della tecnica di ultracentrifugazione in gradiente di densità [...] e, con questo metodo, la dimostrazione che la duplicazione del DNA nei batterî avviene secondo uno schema semiconservativo. Questo tipo di duplicazione era già stato ipotizzato da D. J. Watson e da F. ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...