In biologia, unità genetica funzionale, che presiede alla formazione di determinate molecole proteiche. Il termine fu introdotto da S. Benzer (1955). È un tratto definito di DNA, comprendente molti siti [...] che possono andare incontro a fenomeni di mutazione e ricombinazione. Fanno parte dello stesso c. le mutazioni che, saggiate in organismi diploidi doppio eterozigoti, in disposizione trans daranno luogo ...
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In biologia, che ha relazione con il sistema vascolare o circolatorio. Arco e. L’insieme costituito dalle due emapofisi, ciascuna delle due lamine ossee che nelle vertebre tipiche (come quelle della [...] regione caudale dei Pesci) si dipartono dalla regione ventrale del corpo vertebrale e, congiungendosi, delimitano il canale e., nel quale decorrono l’aorta dorsale e una vena.
Le coste e. sono costituite ...
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sequènza nucleotìdica In biologia molecolare, la successione ordinata di nucleotidi del DNA. Ogni nucleotide è formato da una molecola di desossiribosio, un gruppo fosfato e una base azotata. In partic., [...] sono le basi azotate a determinare la s.n. specifica dell'informazione genetica. Con s.n. di consenso si indica una s.n. ideale del DNA in cui ciascuna posizione è occupata dalla base che si trova più ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] lui proposto, detto anche tessutoterapia, che utilizza, di solito per innesti sottocutanei o per iniezioni, le proprietà biologiche acquisite da alcuni t. di provenienza animale o vegetale, isolati dall’organismo.
Botanica
Nelle piante inferiori le ...
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In biologia, stadio evolutivo finale del linfocito B attivato, in cui la cellula si è specializzata a sintetizzare e secernere grandi quantità di un solo tipo di immunoglobulina. La cellula a questo stadio [...] è di dimensioni piuttosto grandi, generalmente ovoidale con nucleo piccolo e in posizione eccentrica.
Plasmocitosi è l’abnorme aumento del numero di plasmacellule. Si distingue una forma midollare e una ...
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In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde [...] e idrossiprolina, e all’assenza di idrossilisina, per la sua maggiore resistenza agli agenti idrolizzanti sia chimici sia biologici: autolisi, necrosi e altri processi che distruggono i tessuti e non intaccano l’elastina.
In patologia, l’ elastoressi ...
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In biologia, forma di mimetismo per cui un organismo mostra una colorazione, un disegno o una forma che lo rendono simile al substrato su cui vive. Serve a proteggere l’organismo da quei predatori, come [...] Uccelli e Rettili, che cacciano a vista; o viceversa è usato da predatori che cacciano all’agguato. Fra i casi di c.: la farfalla indiana Kallima imita perfettamente una foglia secca; i Fasmoidei, noti ...
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soma biologia L’insieme delle cellule, dette cellule somatiche, che negli organismi pluricellulari formano i tessuti e gli organi e quindi il corpo dell’organismo; il s. si distingue dal germe, le cui [...] cellule (cellule germinali) sono destinate esclusivamente alla produzione degli elementi sessuali, cioè spermatozoi e uova. metrologia Antica unità di misura di superficie e di capacità per materiali e ...
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tropismo In biologia, movimento di un organismo o di una sua parte determinato dall’azione di uno stimolo esterno. Il termine fu introdotto da J. Sachs per indicare la tendenza, propria di molte piante, [...] a orientarsi in un dato senso rispetto alla luce, o alla forza di gravità, o a stimoli chimici. Quando lo stimolo agisce sopra organismi che possono spostarsi attivamente, si parla di tassia (➔) o tattismo. ...
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In biologia evoluzionistica, metodo utilizzato nelle ricostruzioni filogenetiche dei diversi taxa (raggruppamenti sistematici) e applicato alla sistematica in contrapposizione a quello fenetico (basato [...] sulle affinità complessive degli organismi). Nella classificazione cladistica c’è un’esatta corrispondenza tra filogenesi e classificazione e sono riconosciuti come categorie sistematiche esclusivamente ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...