Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...] neuroscienze, delle scienze cognitive e delle scienze sociali, è forse possibile chiedersi se e come si possa definire una base biologica per l'etica e per i processi decisionali personali e sociali. Non è la prima volta che viene affrontata tale ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] verificati sia all'interno di ciascuna delle discipline in cui il termine è stato utilizzato (la storia naturale, la biologia, l'anatomia patologica, l'antropologia, la psichiatria, la criminologia), sia nel corso del passaggio del termine stesso da ...
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zigote
Saverio Forestiero
Cellula diploide (che possiede due complementi di cromosomi omologhi) prodotta dalla fusione dei due gameti aploidi (cioè con un solo complemento di cromosomi omologhi), quello [...] , fenomeno consistente nel succedersi di molteplici rapide divisioni cellulari con cui ha inizio l’embriogenesi.
→ Biologia dello sviluppo; Cellula. Flusso dell’informazione cellulare; Clonazione: tecniche di trasferimento nucleare; Genetica dello ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] formaggi, yogurt e altri derivati del latte. Negli ultimi anni si è studiato l’impiego di metodi di conservazione biologica attraverso i LAB (lactic acid bacteria) e/o i loro prodotti metabolici. Il procedimento più usato prevede l’acidificazione ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] convinzione che il g. non è dato dal sesso di una persona, ma varia in modo indipendente dal dato biologico. Tuttavia, il concetto di ‘dato biologico’ non è privo di ambiguità. La tendenza a voler distinguere un g. culturalmente costruito e un sesso ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo usato per fare segnalazioni; in particolare, l’informazione contenuta nella trasmissione del messaggio, qualunque sia il mezzo trasmissivo.
Antropologia
Numerose ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] le lavorazioni del suolo, ma in tal caso risulta poco stabile; è ottima per la vegetazione, perché determina la sofficità.
Biologia
La composizione e la disposizione delle parti che costituiscono un tessuto o un intero organismo; si parla di s ...
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Astronomia
A. astronomica Fenomeno, scoperto da J. Bradley nel 1727, per cui, a causa dei moti della Terra, un astro appare sulla volta celeste in una posizione A’ leggermente diversa da quella A nella [...] può risalire, nota che sia la velocità della luce, alla distanza Terra-Sole, cioè all’unità astronomica.
Biologia
A. cromosomiche Alterazioni che insorgono nella struttura dei cromosomi spontaneamente oppure in seguito a trattamenti sperimentali (per ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] pubblicata nel 1946, negli S. U., a cura di E. Segrè (v. p. es.: The Science and Engineering of Nuclear Power, 1947). Per la biologia e medicina: M. D. Kamen, Radioactive tracers in biology, New York 1947; D. W. Wilson, A. O. C. Nier e S. P. Reimann ...
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Biologo russo, nato a Mosca il 14 ottobre 1904, morto ivi il 21 giugno 1974. Si laureò all'università di Mosca nel 1927; s'interessò poi alla riorganizzazione della bachicoltura sovietica e dal 1936 lavorò [...] risultati importanti dal punto di vista della bachicoltura ma anche di recare contributi ad alcuni importanti problemi di biologia generale (funzione del nucleo nei fenomeni ereditari, lesioni del materiale genetico per mezzo dei raggi X) in un ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...