Famiglia di biologi tedeschi. Oscar (Friedberg, Assia, 1849 - Berlino 1922), prof. a Berlino, insieme col fratello Richard, elaborò la teoria del celoma, di grande importanza in embriologia; classici i [...] eccessivamente meccanicista di W. Roux; fu avverso anche al neodarwinismo di A. Weismann. Autore di classici trattati di biologia generale e di embriologia. Il fratello Richard (Friedberg 1850 - Schlederloh, Monaco di Baviera, 1937), prof. a Monaco ...
Leggi Tutto
Si dice di corpo parzialmente trasparente.
Anatomia
In anatomia umana, setto p., sottile lamina di tessuto tesa verticalmente sul piano mediano del cervello tra il fornice e il corpo calloso.
In anatomia [...] , che riveste l’uovo umano e dei Mammiferi; è dubbio se venga elaborata dall’uovo o dalle cellule follicolari.
Biologia
In embriologia, area p., regione chiara e trasparente della parete centrale del blastoderma delle uova degli Uccelli; si chiama ...
Leggi Tutto
TEMIN, Howard Martin
Luciana Fratini
Biologo statunitense, nato a Filadelfia, Pennsylvania, il 10 dicembre 1934. Conseguì il dottorato (Ph. D.) al California Institute of Technology di Pasadena, lavorando [...] si trasferì all'università del Wisconsin dove divenne professore di oncologia, nel 1969, e nel 1974 di oncologia virale e biologia cellulare.
T. è autore di fondamentali ricerche sulle neoplasie da virus, e in particolare sul virus del sarcoma di ...
Leggi Tutto
KONORSKI, Jerzy
Nino Dazzi
Fisiologo polacco, nato a Łódź il 1° dicembre 1903, morto il 14 settembre 1973. Laureatosi alla facoltà di medicina dell'università di Varsavia nel 1929, lavorò poi nell'istituto [...] sotto la guida di I. P. Pavlov. Nel 1934 fondò un laboratorio di fisiologia del cervello nell'istituto Nenckij di biologia sperimentale a Varsavia (di cui divenne direttore nel 1968). Le sue ricerche si sono volte a una rifondazione della teoria ...
Leggi Tutto
WEIDENREICH, Franz
Medico, nato il 7 giugno 1873 a Edenkoben (Palatinato). Frequentò le università di Monaco, Kiel, Berlino e Strasburgo dove si laureò. Fu a Strasburgo assistente nell'Istituto di anatomia; [...] ebbe la cattedra d'antropologia a Francoforte.
Ha portato un notevole contributo nel campo dell'anatomia, della biologia generale e dell'antropologia. Dei suoi scritti ricordiamo: Die Leucocyten und verwandte Zellformen, Wiesbaden 1911; Das Evolution ...
Leggi Tutto
Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, in cui significa «cartilagine».
anatomia Articolazioni condrocostali Quelle immobili (sinartrosi) esistenti tra l’estremità anteriore della [...] sette cartilagini costali con lo sterno; sono artrodie e permettono movimenti d’innalzamento e abbassamento assai limitati.
biologia Condrociti Cellule del tessuto cartilagineo; si trovano, spesso in gruppo, nelle lacune del tessuto cartilagineo e ...
Leggi Tutto
agraria Coltura specializzata è quella di piante arboree (oliveto, agrumeto, vigneto) nella quale è coltivata una sola specie, in contrapposizione a coltura promiscua, in cui sono consociate essenze arboree [...] in una stessa pianta, forniscono solo foglie (rami a legno) o solo fiori e frutti (rami a frutto). biologia S. biologica (o fisiologica) Presenza, nell’ambito di una determinata specie, di numerose razze o varietà che, sebbene non siano distinguibili ...
Leggi Tutto
Biologo (Brema 1776 - ivi 1837), fratello di Ludolf Christian; prof. a Brema (dal 1797); il suo nome è legato a due voluminose opere di sintesi (Biologie oder Philosophie der lebenden Natur, 1802-22; Die [...] Erscheinungen und Gesetze des organischen Lebens, 1831-33), in cui cerca di trarre dai fatti biologici leggi e norme generali; fu il primo a usare il termine "biologia"; è considerato come un precursore dell'evoluzionismo. ...
Leggi Tutto
specie focale
Francesco Pezzo
Specie dotate di caratteristiche tali da permettere l’identificazione di un ambito di esigenze spaziali e funzionali in grado di comprendere quelle di tutte le altre specie [...] al posto del quale è talvolta usato in errata sinonimia. Entrambi sono stati elaborati nell’ambito di un approccio alla biologia della conservazione che parte dalla protezione delle singole specie. In particolare una specie ombrello è un taxon che si ...
Leggi Tutto
NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] e pirimidiniche, la conoscenza di modelli già formulati, ma erronei, e il concetto di struttura elicoidale nel caso di macromolecole biologiche (l'elica α formulata da L. Pauling nel 1951 per le proteine), da una parte; nonché, dall'altra, le ...
Leggi Tutto
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...