(VII, p. 52; App. IV, I, p. 293)
Con la diffusione sempre più vasta di elaboratori elettronici a elevate prestazioni, è divenuto sempre più frequente tra gli studiosi interessati a una metodologia quantitativa [...] distan za geografica, ma possono anche essere modificate rispetto a que sta quando si tenga conto di particolari modelli biologici. Ovvia mente il criterio scelto per connettere tra loro i punti avrà un'influenza sui coefficienti di autocorrelazione ...
Leggi Tutto
MEYERHOF, Otto
Fisiologo, nato a Hannover il 12 aprile 1884. Laureato in medicina a Heidelberg nel 1909, nel 1913 fu libero docente di fisiologia a Kiel, poi (1924) fece parte del Kaiser Wilhelm-Institut [...] per la biologia a Berlino-Dahlem; dal 1929 dirige l'istituto di fisiologia del Kaiser Wilhelm-Institut per la medicina a Heidelberg. È autore d'importanti studî sulla respirazione cellulare, sui processi fermentativi, sui processi di trasformazione ...
Leggi Tutto
Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] modo di vivere. È chiaro che gli sviluppi di questa disciplina hanno avuto un forte impatto anche nell'ambito della biologia e della medicina. La quantità di informazioni e di dati che può essere immagazzinata e analizzata è infinitamente superiore a ...
Leggi Tutto
specie indicatrice
Francesco Pezzo
Particolare tipo di bioindicatore che con la propria presenza è in grado di fornire informazioni circa lo stato di salute, e quindi di conservazione, di un ecosistema. [...] Il concetto di specie indicatrice è derivato alla biologia della conservazione dall’ecologia animale, la quale, infatti, si occupa dei rapporti tra le diverse specie e tra ciascuna specie e le caratteristiche ambientali all’interno di un ecosistema; ...
Leggi Tutto
HOLTFRETER, Johannes
Pasquale Pasquini
Biologo nato a Richtenberg il 9 gennaio 1901. Si laureò in scienze (zoologia) a Friburgo in B. nel 1924. Assistente (1928-33) nel reparto di embriologia presso [...] il Kaiser Wilhelm-Institut di biologia a Berlino, e poi (1938) presso l'istituto zoologico di Monaco, trascorse lunghi periodi di studio e di ricerca negli Stati Uniti e a Cambridge in Inghilterra. Internato in campi di concentramento in Inghilterra ...
Leggi Tutto
GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] questo campo, dominato in massima parte dalla biochimica e dalla biologia dell'RNA. Fin dalla metà degli anni Cinquanta era stato A complicare il problema intervennero le osservazioni fatte dai biologi molecolari, secondo cui le copie di RNA isolate ...
Leggi Tutto
CERRUTI, Attilio
Angelo Strusi
Nacque il 17 ott. 1878 da Adamo e Adelaide Catrano in un accampamento di lavoro, nelle campagne di Picerno, in Lucania, dove il padre, ingegnere delle strade ferrate, [...] , in Atti d. R. Acc. d. scienze fis. e mat. di Napoli, s. 3, I (1938), 2, pp. 1-171; Le condizioni oceanografiche e biologiche del Mar Piccolo di Taranto durante l'agosto del 1938, in Boll. di pesca,pisc. e idrobiol., XIV (1938), 7, pp. 711-51; Primi ...
Leggi Tutto
In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze [...] geniche In genetica, le proporzioni dei vari alleli di un locus in una popolazione (➔ genetica).
Fisica
Il numero di volte che un fenomeno periodico (o pseudoperiodico) si ripete nell’unità di tempo; ...
Leggi Tutto
tappo Manufatto di materiale vario (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato ecc.), usato per chiudere più o meno ermeticamente la bocca di recipienti vari. Nell’uso tecnico, è nome di [...] molti dispositivi che servono di chiusura. biologia In embriologia, t. vitellino, massa di blastomeri vitellini che durante la gastrulazione degli Anfibi sporge dall’orifizio blastoporale allorché il labbro dorsale del blastoporo, estendendosi sui ...
Leggi Tutto
Biologo, nato a Milano il 6 aprile 1913, morto ivi il 22 aprile 1983. È stato professore di Genetica all'università di Pavia (1941-44) e professore di Zoologia all'università di Milano (1945-47). Ha diretto [...] in California nelle università di Berkeley e La Jolla (1951-59). È inoltre stato direttore scientifico della Divisione Biologica del CNEN (1958), direttore del Laboratorio Internazionale di Genetica e Biofisica di Napoli (1962) e direttore del ...
Leggi Tutto
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...