Biologo austriaco (Atzgersdorf, Vienna, 1901 - Edmonton, Alberta, 1972). Direttore del dipartimento di biologia dell'univ. di Vienna (1938), trasferitosi in Canada, divenne direttore della divisione di [...] comparata e alla diagnostica del cancro. Tuttavia, B. è ricordato soprattutto come iniziatore della teoria dei sistemi in biologia. Egli infatti considerava l'organismo vivente come un sistema in stato stazionario. Le sue teorie, esposte in numerose ...
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Biochimico britannico (Northampton 1916 - San Diego 2004). Ricercatore presso l'Istituto di biologia molecolare di Cambridge (Inghilterra) dal 1949, membro della Royal Society dal 1959, prof. di biologia, [...] chimica e psicologia all'univ. di San Diego in California dal 1977. Nel 1962 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia con J. D. Watson e M. H. F. Wilkins, per la descrizione ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] di successi a partire dal 1996. Il congelamento delle cellule uovo ha rappresentato un motivo di preoccupazione tra i biologi, che - basandosi anche su dati sperimentali - hanno sempre temuto che queste cellule, per la loro specifica struttura e per ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] da un lato e la dinamica di una popolazione dall’altro. La ricerca attuale si è resa conto che nei sistemi biologici è ineludibile l’interazione tra fenomeni che accadono a scale diverse. Una delle maggiori sfide è capire come questa informazione di ...
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Sigla di epidermal growth factor («fattore di crescita dell’epidermide»), che in biologia molecolare indica un polipeptide con peso molecolare 6000 stimolante la crescita delle cellule dell’epidermide [...] e degli epiteli. L’EGF interagisce con i recettori specifici, presenti su tali specie cellulari, ed è successivamente trasportato all’interno delle cellule attraverso un meccanismo simil-ormonale ...
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tricarbossilici, acidi Acidi organici con tre gruppi carbossilici, −COOH. In biochimica e biologia, gli acidi t. rivestono un ruolo molto importante in quanto fanno parte del sistema di degradazione ossidativa [...] comune agli eucarioti e ai procarioti: il ciclo dell’acido citrico, o ciclo degli acidi t., o ciclo di Krebs (➔ citrico, acido) ...
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Biologo statunitense (Ansley, Nebraska, 1910 - Pasadena, Calif., 1996); è stato prof. di biologia (1946-81) al California Institute of Technology. Ha studiato il fenomeno della repressione e derepressione [...] genica, identificando negli istoni, proteine costituenti, insieme al DNA, i cromosomi, gli agenti principali della repressione del DNA nel processo di trascrizione. Ha fornito anche importanti contributi ...
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Chimico e biologo italiano (Napoli 1923 - Roma 2006), dal 1969 professore di biologia molecolare nell'università di Roma "La Sapienza", della quale è stato rettore dal 1988 al 1997. Dopo essersi occupato [...] di chimica delle fermentazioni, ha rivolto i suoi interessi alla genetica sperimentale e all'ingegneria genetica, promovendo il Centro di studio per gli acidi nucleici del CNR, che ha diretto dal 1970 ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] corpo e la fisiologia sono state studiate in dettaglio con risultati sorprendenti (West et al., 1997). La relazione tra una variabile biologica Y e la dimensione del corpo M è normalmente caratterizzata dalla legge di potenza del tipo Y = YoMb. Se si ...
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Dottrina secondo cui ogni essere vivente proviene da un essere vivente preesistente.
In biologia molecolare, il processo che porta alla formazione di organelli cellulari (mitocondri, cloroplasti) e di [...] vita embrionale o larvale o di adulto. Anche se assoluta e dogmatica, questa legge permette d’interpretare fenomeni biologici, come la formazione delle fessure branchiali negli embrioni dei Ver;tebrati che non respirano per branchie (Rettili, Uccelli ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...