chemorecettore
chemorecettóre (o chemiocettore o chemocettore) [Comp. di chemio- (o chemo-) e (re)cettore] [BFS] Nella biologia, recettore capace di riconoscere specifici stimoli di natura chimica: v. [...] organi di senso: IV 316 d ...
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Naturalista (Mairago 1773 - Lodi 1856). Laureato in giurisprudenza a Pavia, si dedicò a studî di medicina, biologia, zootecnia, pastorizia, bacologia, patologia animale e vegetale, ecc., pubblicando parecchie [...] memorie, che furono ristampate nel 1925. Il più importante e classico lavoro è quello (1835) Del mal del segno, calcinaccio o moscardino, malattia del baco da seta, in cui dimostrò che l'agente etiologico ...
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Scrittore e disegnatore nederlandese (Gouda 1915 - Fort Worth 2014). Di origine ebraica, dopo gli studî di biologia esordì come poeta e autore di fumetti. Rifugiatosi (1940) in Indonesia (De adem an Mars [...] 1941), fu prigioniero di guerra dei giapponesi (1942-45); si trasferì quindi negli USA, dove si dedicò all'attività di biologo. L'attenzione per gli aspetti più insignificanti della vita, il senso dell'umorismo e il continuo slittamento tra realtà e ...
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Vigas, Lorenzo. – Sceneggiatore e regista cinematografico venezuelano (n. Mérida 1967). Dopo essersi laureato in Florida in biologia molecolare, ha studiato Cinema presso la New York University. Tornato [...] in Venezuela ha girato una serie di documentari dal titolo Expedition. Oltre alla sua attività molto prolifica di documentarista, nel 2004 ha girato in Messico il cortometraggio Los elefantes nunca olvidan. ...
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Paola Emilia Cicerone
Genetica. XNA, la vita artificiale
Negli ultimi anni sono stati intaccati numerosi dogmi della biologia. Nuove molecole di DNA aprono prospettive rivoluzionarie nel campo della vita [...] il cicloesene, che originano rispettivamente le varianti ANA, FANA, TNA, LNA, HNA e CeNA degli acidi nucleici finora noti. La biologia sintetica non è affatto una novità: il processo di sintesi di geni in vitro è da tempo sfruttato a fini terapeutici ...
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generale
generale [agg. Der. del lat. generalis, da genus -neris "stirpe, genere"] [LSF] Termine nato nella biologia come riferentesi al genere e non alla specie, e quindi di ambito piuttosto vasto, [...] in contrapp. a speciale (particolare). ◆ [LSF] Fisica g.: locuz., propria dell'ambito didattico universitario, che indica l'esposizione dei principi generali della fisica: → fisica ...
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Microbiologo svizzero, nato a Granichen il 6 gennaio 1929. È professore di Biologia molecolare all'università di Basilea. Nel 1978 ha ottenuto il premio Nobel per la medicina e la fi siologia, con D. Nathans [...] e O. Smith, per i suoi studi sugli enzimi di restrizione dei batteri, iniziati a Ginevra nel 1960. L'identificazione, la purificazione e lo studio dei meccanismi d'azione di tali enzimi hanno permesso ...
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Pittore spagnolo, nato a Barcellona il 2 novembre 1925. Dopo studi di biologia e medicina, iniziò a dipingere e frequentò l'Accademia di belle arti di Barcellona. Nel 1948 espose a I Salòn de octubre di [...] Barcellona. Dal 1948 al 1951 fece parte del gruppo di artisti fondatori e animatori della rivista Dau al Set. Nel 1955 formò insieme con Tapies e Tharrats il gruppo Taull. Nel 1959 vinse il premio per ...
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TINBERGEN, Nikolaas (Niko)
Nino Dazzi
Etologo olandese, nato a L'Aia il 15 aprile 1907. Laureatosi in biologia a Leida nel 1932, s'impegnò in studi sul comportamento di alcune specie d'insetti e uccelli [...] spinarelli e i gabbiani. Sostenitore di una concezione rigorosamente obiettiva dell'etologia, considerata come branca della biologia anziché della psicologia, T. si è dedicato all'analisi delle strutture percettive e motivazionali del comportamento ...
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Blackburn, Elizabeth Helen
Blackburn, Elizabeth Helen. – Biologa statunitense di origine australiana (n. Hobart 1948). Prof. di biologia e fisiologia e direttrice del Dipartimento di biochimica e biofisica [...] dell’Università della California. Nel 2009, con C. W. Greider e J. W. Szostak, le è stato assegnato il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, motivato dalla scoperta del meccanismo che permette ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...