L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] con il ricorso a forze attrattive o a processi di cristallizzazione analoghi a quelli chimici, benché specifici del mondo biologico.
Una teoria fondata su tali presupposti fu pubblicata da Buffon già nel 1749: essa prevede l'esistenza di 'molecole ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] , della pelle e dei capelli.
L'istituzionalizzazione dell'antropologia fisica
Irritato dall'ostilità dei membri della Société de Biologie che non volevano pubblicare i suoi saggi sull'ibridismo e non condividevano il suo poligenismo, Broca fondò nel ...
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L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] Le ricerche sui mari e sui laghi apportarono un notevole contributo agli studi sul funzionamento delle comunità biologiche. Il biologo marino Victor Hensen, nel 1889, guidò una serie di spedizioni in Groenlandia e nelle regioni tropicali, dimostrando ...
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Biologia molecolare e sistematica: una rivoluzione
Cecilia Saccone
Origine e sviluppo della biologia molecolare
La biologia molecolare è nata e si è sviluppata nella seconda metà del 20° sec., periodo [...] fino a determinarne la struttura tridimensionale.
È a questo punto che è nata una nuova disciplina che è stata chiamata biologia molecolare, partendo da scoperte scientifiche come quelle che valsero nel 1962 il premio Nobel per la chimica a Max F ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] generale della vita, perseguito da Gottfried Reinhold Treviranus (1776-1837), non a caso uno dei primi a usare il termine "biologia". L'interesse preminente per lo sviluppo delle "forme", vale a dire delle strutture animali e vegetali, dà un impulso ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] suo libro sulla "saggezza del corpo". Questo concetto ha influenzato in maniera profonda e duratura il modo di pensare dei biologi e dei medici. Bernard era pienamente consapevole dell'importanza di tale concetto e sosteneva anche che, insieme con il ...
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L'Ottocento: biologia. Zoologia e tassonomia animale
Ilse Jahn
Zoologia e tassonomia animale
Agli inizi dell'Ottocento la zoologia non godeva ancora, in ambito accademico, di un pieno riconoscimento; [...] anche da Johannes Peter Müller (1801-1858) con l'introduzione della storia evolutiva e dei nuovi metodi della biologia marina in tassonomia. Grazie all'analisi dello stadio larvale degli echinodermi egli sviluppò un nuovo sistema degli Echinodermata ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] trasversale delle valli fluviali e quindi sullo sviluppo dei profili dei canyon. Ricorrendo a una serie di metafore biologiche, Davis scrisse dei 'cicli vitali' delle forme della Terra ‒ dalla 'giovinezza' fino alla 'maturità' e alla 'vecchiaia' ‒ i ...
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L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] des 19. Jahrhunderts, hrsg. von Alwin Diemer, Meisenheim am Glan, Hein, 1978, pp. 104-188.
‒ 1983: Hoppe, Brigitte, Die Biologie der Mikroorganismen von F. J. Cohn (1828-1898), "Sudhoffs Archiv", 67, 1983, pp. 158-189.
‒ 1985: Hoppe, Brigitte, Die ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biologia dello sviluppo, o embriologia, è la scienza che studia i processi che portano [...] fra nucleo e citoplasma. Un altro ponte fra lo studio dello sviluppo e quello dell’eredità viene gettato negli anni Quaranta dal biologo belga Jean Brachet (1909-1988), il quale misura la quantità di DNA ed RNA nell’uovo prima e dopo la fecondazione ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...