Biologia
In biologia molecolare, struttura metilata localizzata all’estremità 5' della molecola di RNAm (➔ nucleici, acidi). Consiste di un nucleotide terminale, il 7-metilguanilato (mG), che si lega precocemente, [...] subito dopo l’inizio della trascrizione ( capping), al nucleotide iniziale della catena di RNAm mediante un legame 5'-5'; la molecola di RNAm non possiede infatti estremità 5' libere, ma gruppi 3' ossidrilici ...
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biologia Tipo di controllo metabolico, osservato soprattutto nei batteri, in cui una sostanza di natura proteica, il repressore, presente nella cellula si lega al DNA o all’RNA impedendo la trascrizione, [...] o la traduzione, di un determinato enzima (➔ operone). Spesso la r. è combinata con meccanismi di retroinibizione, nei quali la quantità di enzima sottoposto a regolazione e la sua attività catalitica ...
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biologia Cellula s. Cellula generatrice di una serie di cellule (➔ staminale). botanica Organo assiale con funzione di sostegno che, a differenza di un tronco, non possiede ramificazioni: per es., il fusto [...] colonnare delle Palme; la parte assile del corpo fruttifero dei Funghi a cappello, detta anche gambo; il cauloide delle Laminarie. In particolari accezioni, è sinonimo di peduncolo.
È detto stipitato l’organo ...
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Biologia
Termine introdotto da E. Haeckel per indicare il fenomeno espresso dalla «legge biogenetica fondamentale», secondo la quale lo sviluppo ontogenetico di un individuo ricapitola le tappe della sua [...] filogenesi.
Filosofia
Secondo gli stoici, il ‘rinnovamento’ del mondo dopo la conflagrazione periodica. Nell’età moderna tale concezione, intrinsecamente combattuta sia dalla teologia cristiana sia dalla ...
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biologia Microrganismi o. Saprofiti che diventano patogeni (fino a provocare sepsi gravissime) approfittando di una condizione di deficitaria reattività immunologica dell’organismo ospite (ospite indifeso). [...] Specie o. Specie adattata ad ambienti in cui la disponibilità delle risorse varia in modo discontinuo, e caratterizzata da grande capacità di dispersione e da alti tassi riproduttivi. Il termine o. è usato ...
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Biologia
Nome usato da C. Darwin per indicare presunte minutissime particelle che staccatesi da ogni cellula del corpo confluirebbero negli organi della generazione. Questa teoria dell’eredità che Darwin [...] di tutte le Spugne d’acqua dolce e di alcune forme marine che appaiono regolarmente durante il ciclo biologico come mezzi di propagazione della specie. Hanno origine nella mesoglea in seguito all’aggregarsi di amebociti, probabilmente archeociti ...
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biologia P. morfologico La presenza di organi o strutture simili in organismi fra cui non esistono rapporti filogenetici; tali casi si indicano anche come omomorfia o convergenza. Per es., i gusci dei [...] Foraminiferi Politalami, da diritti, si sono andati volgendo a spirale, come le conchiglie dei Nautiloidei. Molti p. filogenetici si spiegano come adattamento a condizioni di vita simili.
Informatica
Utilizzo ...
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Biologia
Nella tecnica microscopica, operazione consistente nel trattare l’oggetto da osservare con miscele coloranti, le quali tingono con colori o con intensità diverse le varie strutture delle cellule, [...] aumentandone il contrasto e favorendone il riconoscimento. Alcuni dei coloranti più comunemente usati sono: ematossilina, eosina, ematossilina ferrica, blu di metilene, blu di toluidina, miscela Mallory-Azan, ...
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biologia In biologia molecolare, r. terminale, ripetizione della stessa sequenza di DNA a entrambe le estremità del genoma di un fago. tecnica Caratteristica posseduta da un impianto o da una apparecchiatura, [...] in cui per aumentare l’affidabilità si sono disposti più elementi (funzionanti contemporaneamente, o attivabili automaticamente in caso di guasto) in grado di svolgere una medesima funzione; in questo ...
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Biologia
Tessuto che riveste la superficie interna dei vasi sanguigni, linfatici e del cuore (v. .). Partecipa al mantenimento del tono vascolare con la produzione di fattori di rilassamento e di contrazione. [...] Sono stati individuati fattori di controllo sulla proliferazione dell’e. stesso, fattori di locomozione di cellule endoteliali in vitro e fattori di crescita vascolare rilevanti nell’espansione neoplastica.
Espressione ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...