Biologia
Variante normale di un cromosoma, non associata a nessun difetto a livello fenotipico. Per es., si presentano di grandezza variabile le zone eterocromatiche vicino al centromero dei cromosomi [...] 1, 9, 16 e il braccio lungo del cromosoma Y. Variazioni nei diversi individui si possono anche notare nei satelliti del braccio corto dei cromosomi acrocentrici 21, 22, 13, 14 e 15. Tutte queste zone sono ...
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Biologia
In genetica molecolare, chips a DNA (DNA-array o DNA-microarray), vetrini della grandezza dei coprioggetti sui quali vengono deposti campioni di cDNA o sintetizzati oligonucleotidi disposti in [...] file ordinate. Permettendo di studiare l’espressione di molti geni contemporaneamente, costituiscono un’innovazione rivoluzionaria, così come lo sono stati i c. al silicio per l’industria dei computer. ...
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biologia Enzimi (o nucleasi) di r. Enzimi in grado di tagliare il DNA in corrispondenza di specifiche sequenze di nucleotidi (siti di r.), formando così una serie di frammenti di DNA (frammenti di r.); [...] in base alla localizzazione dei siti di r. è possibile costruire una mappa di r. (➔ enzima). matematica R. di una relazione Se R è una relazione n-aria su un insieme I ed L è un sottoinsieme di I, si dice ...
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biologia In embriologia, l’insieme dei materiali di riserva contenuti nel citoplasma della cellula dell’uovo che vengono utilizzati per la costruzione dell’embrione e metabolizzati da questo anche in periodi [...] inoltrati dello sviluppo; è detto anche tuorlo e deutoplasma. Il processo di formazione del v. nella cellula uovo è detto vitellogenesi. La membrana vitellina è una delicata pellicola superficiale aderente ...
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Biologia
Procedimento con cui si forma una molecola di acido nucleico a doppio filamento da molecole a singolo filamento di diversa origine. Questa associazione fra due molecole di DNA a singolo filamento [...] o fra una molecola di DNA e una di RNA avviene mediante la formazione di legami idrogeno fra basi complementari in particolari condizioni di pH e temperatura.
Procedimento con cui da cellule in coltura ...
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biologia S. attivo In un enzima, la porzione che si lega al substrato. S. mutante Il tratto alterato di un gene mutato. S. di restrizione Specifica sequenza di DNA riconosciuta da un enzima di restrizione [...] (➔ enzima), a livello della quale viene tagliata la doppia elica. S. fragile Punto in cui un certo cromosoma mostra tendenza a interrompere la continuità della cromatina. I s. fragili non sono associati ...
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Biologia
Placca cribrosa
In organismi vegetali, porzione ben delimitata della parete cellulare, attraversata da tanti pori e formata dal deposito ineguale di cellulosa sulla parete.
Placca motrice
In [...] neurofisiologia, struttura di giunzione tra una fibra nervosa di moto e una fibra muscolare, costituita da una porzione specializzata della membrana della cellula muscolare caratterizzata da una serie ...
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Biologia
Diminuzione del potenziale della membrana cellulare, è il fenomeno opposto alla ripolarizzazione (➔ potenziale).
Chimica
Una sostanza la cui presenza in una pila chimica o in una cella elettrolitica [...] tende a eliminare il fenomeno della polarizzazione elettrolitica, fissando o trasformando le sostanze polarizzanti viene detta depolarizzante. Nel caso di polarizzazione anodica causata da ossigeno, il ...
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Biologia
Nella tecnica microscopica, la prima operazione, necessaria a conservare l’oggetto che si vuole osservare (un intero organismo, o un frammento di organo, di tessuto ecc.). Si ottiene mediante [...] trattamenti fisici (congelamento, calore umido e secco), o chimici (miscele a base di alcol, formalina, soluzioni di sali di metalli pesanti, acidi, basi ecc.) in grado di denaturare rapidamente le proteine ...
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Biologia
Costituzione segmentale (o metamerica) del corpo di molti animali, Anellidi, Artropodi e Vertebrati, in cui uno o più organi si ripetono nei metameri o segmenti successivi. La m. può essere più [...] o meno manifesta esteriormente; può interessare tutti gli organi e apparati, o solo qualcuno.
Si distingue in omonoma ed eteronoma: nel primo caso i segmenti, eccettuati quelli estremi (cefalico e caudale), ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...