variabilità In biologia, la proprietà per cui un carattere (colore della livrea, numero delle vertebre ecc.) può assumere variazioni quantitative o qualitative nei vari individui di una popolazione (quando [...] la presenza di uno o più caratteri variabili in una popolazione raggiunge determinate frequenze, si parla di polimorfismo ➔). V. genetica La parte della v. che è determinata dalla presenza di differenti ...
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In biologia, strato compatto di tessuto connettivo ricco di collagene che circonda la maggior parte della massa cartilaginea, tranne che in corrispondenza delle superfici articolari. Il p. fibroso agisce [...] come un corsetto che vincola i cambiamenti di forma, mentre la cartilagine si accresce all’interno di esso a opera dei condrociti che secernono la matrice.
L’ossificazione pericondrale è un tipo di ossificazione ...
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sferosoma In biologia cellulare, piccolo organello citoplasmatico presente nelle cellule vegetali, circondato da membrana, contenente enzimi idrolitici e grandi quantità di lipidi.
Nel citoplasma delle [...] cellule vegetali già da tempo erano note particelle sferiche rifrangenti di 0,5-1 μm di diametro, visibili al microscopio ottico, ma il loro isolamento è stato per lungo tempo difficile, in quanto i metodi ...
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substrato biologia Base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati.
Terreno di coltura per specie vegetali in condizioni di isolamento dal suolo.
Terreno nutritivo per coltivazioni [...] cellulari in vitro.
In particolare, in biochimica, s. enzimatico, sostanza su cui si esplica l’azione di un enzima; s. metabolico, composto utilizzato dalle cellule per il proprio fabbisogno energetico; ...
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In biologia, potenza p. (ted. prospektive Potenz): espressione introdotta da H. Driesch per indicare la somma di tutti i possibili destini di una parte dell’uovo o dell’embrione all’inizio dello sviluppo; [...] è detta anche potenza totale. Il significato p. o potenza reale è invece il destino reale di una parte dell’uovo o dell’embrione all’inizio dello sviluppo. Nelle uova regolative la potenza p. supera di ...
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In biologia, sigla di Cluster of Differentiation, indicante molecole di differenziazione ottenute grazie alla disponibilità di ibridomi verso qualsiasi antigene, espresse in modo selettivo dalle popolazioni [...] cellulari studiate in varie fasi dello sviluppo. I prodotti purificati (anticorpi monoclonali) si siglano con le lettere CD, alle quali segue un numero o un simbolo di identificazione (v. fig.): per es., ...
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In biologia, stadio di quiescenza presente durante lo sviluppo di molti organismi dalla fecondazione dell’uovo all’adulto; il numero e la durata dei periodi di d. variano a seconda delle specie, degli [...] individui e delle condizioni ambientali.
La d. è un fenomeno adattativo; la sua insorgenza può essere dovuta a uno stimolo esterno (variazione della temperatura, umidità insufficiente, mancanza di nutrimento ...
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In biologia molecolare, è detta southern b. una tecnica (dal nome del biologo scozzese E.M. Southern) che permette di riconoscere specifici frammenti di DNA mediante ibridazione con sonde marcate. La [...] tecnica northern b. (così definita giocando sul nome della prima) evidenzia specifiche molecole di RNAm, le quali, dopo l’estrazione e la denaturazione, il trattamento con formaldeide per distenderle ...
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spontaneo biologia Nel linguaggio scientifico, si dice di un fatto o un fenomeno, non regolato dalle normali leggi o comunque estremamente raro: generazione s. o automatica, la generazione di organismi [...] viventi da materia un tempo presunta non vivente (➔ generazione); variazione s., lo stesso che mutazione. botanica Piante s. Piante che crescono e si riproducono senza alcuna pratica colturale.
Le piante ...
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In biologia, si chiama zona, distretto, territorio o stazione di r. (o solo r.) una zona, per lo più di estensione limitata, che, presentando condizioni eccezionalmente favorevoli in confronto all’area [...] circostante molto più vasta e a condizioni sfavorevoli (trasgressioni marine, glaciazioni, inaridimenti climatici ecc.), ha permesso la sopravvivenza di singole specie, animali o vegetali, o anche di intere ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...