sinplesiomorfo In biologia evoluzionistica, si dice di un carattere primitivo (o plesiomorfo) condiviso da più specie. I caratteri s. sono ereditati immodificati, o solo lievemente, da antenati comuni [...] e, secondo il metodo cladistico (➔ cladismo), non contengono informazioni filogenetiche. Nella ricostruzione filogenetica cladistica i taxa che presentano caratteri s. non costituiscono un gruppo monofiletico. ...
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sigmoide biologia In biochimica, curva s., la curva (a S molto allungata) che rappresenta la dissociazione dell’ossiemoglobina in funzione della pressione parziale dell’ossigeno. Questa forma indica che [...] l’affinità dell’emoglobina nel legare la prima molecola di ossigeno è relativamente molto bassa, mentre le successive molecole di ossigeno si legano con un’affinità molto più alta. medicina In anatomia, ...
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degenerativo, procèsso In biologia e in medicina, qualsiasi alterazione strutturale, morfologica o chimica presentata da un organo, tessuto o cellula per azione di fattori dannosi (calore, tossine, numerose [...] sostanze chimiche ecc.). Altre forme sono caratterizzate dalla produzione e dall'accumulo di sostanze abnormi nel corpo cellulare. Conseguenza dei p.d. è la menomazione o soppressione della vitalità funzionale ...
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In biologia, assenza di anfimissi, cioè di fecondazione sessuata che dà prole vitale, dovuta a incapacità dei gameti a fecondarsi o ad anomalie dello sviluppo dell’embrione. È molto frequente nelle ibridazioni [...] fra individui di specie diverse ma può verificarsi anche fra individui appartenenti a popolazioni diverse di una stessa specie, uomo compreso, per incompatibilità o per cause fisiologiche (diversa stagione ...
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tanatocresi In biologia, lo sfruttamento di corpi morti (e, per estensione, di prodotti di escrezione e anche di secrezione separati dal corpo di organismi vivi) da parte degli organismi viventi d’altra [...] specie. Rientrano nelle relazioni di t. il saprofitismo, la coprofagia, lo sfruttamento di esuvie, di nicchi, di involucri vuoti da parte di protofite e specialmente di animali, che li usano normalmente ...
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In biologia, condizione in cui le gonadi di ambedue i sessi risiedono nello stesso individuo, che è detto monoico; nel m. consecutivo maturano prima le gonadi di un sesso poi quelle del sesso opposto, [...] nel m. contemporaneo le gonadi dei due sessi maturano nello stesso momento.
È detta pianta monoica quella che presenta i due sessi su uno stesso individuo, ma in apparati distinti, maschili e femminili ...
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eccitabilità In biologia, proprietà fondamentale della sostanza vivente di reagire a cambiamenti dell’ambiente immediato (stimoli) con caratteristici mutamenti del proprio stato fisico-chimico e della [...] propria attività. Quando gli stimoli (meccanici, chimici, elettrici ecc.) sono di intensità sufficiente, e raggiungono il valore soglia, provocano nella sostanza vivente l’eccitamento, le cui manifestazioni ...
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sessuato biologia Si dice di individuo provvisto di organi della generazione sessuale, in contrapposizione ad asessuato. Si usa anche per distinguere, nella società degli Insetti, gli individui provvisti [...] di organi della generazione completamente sviluppati e funzionanti dagli individui neutri, che hanno organi atrofici e non funzionali. linguistica Si dice di sistema che presenta la distinzione tra il ...
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In biologia, che proviene da un unico clone di cellule ed è per questo provvisto di caratteristiche morfologiche, fisiologiche, genetiche ecc. identiche a quelle delle altre cellule del clone.
Anticorpi [...] m. Anticorpi liberati da cellule ibride capaci di riprodursi indefinitamente in vitro, appartenenti alla stessa linea di proliferazione, ottenute dalla fusione di una cellula di mieloma murino (ad attività ...
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In biologia, l’accrescimento relativo di un organo o di una parte di un organismo rispetto a tutto il corpo. Indicando con y la dimensione (o il peso) dell’organo, con x quella del corpo, con a e b delle [...] costanti, l’equazione dell’a. si può scrivere:
y = a xb
Quando l’accrescimento di un organo avviene con velocità molto diversa da quella del resto del corpo, si parla di accrescimento eterogonico, o eteroauxesi. ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...