Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] canto, il problema delle c. s. riguarda le complesse procedure che si trovano sia nel contesto della biologiamolecolare e della genetica, sia nell'impiego farmacologico di varie sostanze o fattori che possono modulare diverse funzioni. Esistono ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] ;
c) il numero medio di alleli per gene (oltre a 1, naturalmente). Una nozione di cui la genetica è debitrice alla biologiamolecolare è il grandissimo numero di possibili alleli di un gene. In particolare per i geni strutturali questo numero è dell ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] numerosissime ricerche sui r.b. della Drosophila, regolati dal gene per e dai suoi mutanti, sono rivolte a decifrare la biologiamolecolare dell'RNA messaggero e della proteina PER (normali e mutanti) prodotti dal gene per e dai suoi mutanti: ad es ...
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] si è andato sviluppando un imponente impianto teorico che si è avvalso degli avanzamenti della genetica generale, della biologiamolecolare e della genetica delle popolazioni di altre specie. I dati e le elaborazioni relative alla specie umana hanno ...
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POLIMORFISMO (XXVII, p. 653)
Giovanni Trippa
In biologia, una specie di differenze a carattere discontinuo che permettono d'individuare categorie subspecifiche ben definite. Fra i vari tipi di p. non [...] un metodo per vedere quanti, di un certo numero di geni presi a caso, fossero polimorfici. Quando gli studi di biologiamolecolare hanno permesso d'identificare nella sintesi di una catena polipeptidica l'azione primaria del gene, solo allora si è ...
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MONOCLONALI, ANTICORPI
Alberto Mantovani
Particolare varietà di anticorpi realizzata nel 1975 con una tecnica messa a punto dai ricercatori G. Köhler e C. Milstein (per entrambi, v. in questa Appendice) [...] un a. m. è quello dell'umanizzazione. Questo approccio trae vantaggio dallo sviluppo e semplicità d'uso delle metodologie di biologiamolecolare. Si parte in questo caso da ibridomi che producono a. m. della specificità voluta. Vengono clonati i geni ...
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FISIOLOGIA
Gaspare Mazzolani
(XV, p. 482; App. II, I, p. 952; III, I, p. 623; fisiologia umana, App. IV, I, p. 821)
Fisiologia vegetale. - Negli ultimi anni la f. vegetale è venuta a collocarsi al centro [...] , che studia le reazioni alla base dei processi vitali e la loro funzione biologica, e con la biologiamolecolare, che studia la struttura delle molecole partecipanti a quelle reazioni e le loro proprietà fisiche, sono state affrontate questioni ...
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MULLIS, Kary Banks
Eugenio Mariani
Biochimico statunitense, nato a Lenoir (North Carolina) il 28 dicembre 1944. Ha conseguito il B.S. in chimica al Georgia Institute of Technology (1966) e il Ph.D. [...] di San Francisco (1977-79), ricercatore presso la Cetus Corporation di Emeryville (1979-86) e direttore del reparto di biologiamolecolare della Xytronix di San Diego (1986-88). Dal 1988 è consulente di vari laboratori di ricerca. Dal 1983 è ...
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SCHACHMAN, Howard Kapnek
Marco Vari
Biochimico statunitense, nato a Filadelfia il 5 dicembre 1918. Professore di Biochimica e biologiamolecolare dal 1959 presso l'università della California a Berkeley, [...] è stato anche preside del dipartimento di Biologiamolecolare (1969-76). La sua attività scientifica è stata principalmente volta allo studio della struttura e della funzione enzimatica: in particolare si è dedicato allo studio dei cosiddetti enzimi ...
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LURIA, Salvador Edward
Luciana Fratini
Biologo, nato a Torino il 13 agosto 1912; naturalizzato americano nel 1947. Si laureò in medicina a Torino, dove fu allievo di G. Levi; studiò fisica e radiologia [...] organismi superiori. Per queste ricerche, che rappresentano una tappa fondamentale dello sviluppo della genetica dei microrganismi e della biologiamolecolare, gli fu conferito nel 1969 il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, insieme con M ...
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molecolare
agg. [der. di molecola]. – 1. Della molecola, che è caratteristico di una molecola o ha comunque rapporto con le molecole: struttura m.; attrazione m.; fisica m., ecc. Associazione m., la formazione di specie molecolari relativamente...
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...