Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] . La GFP e le sue mutanti (e altre proteine omologhe) sono uno strumento di indagine potentissimo per la biologiamolecolare e hanno aperto la strada allo studio dell'espressione genica, della localizzazione cellulare, del trasporto intracellulare e ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] e lo studio della m. s. hanno ancora molti temi in comune. Basti notare che alcuni dei componenti chiave della biologiamolecolare, come per es. gli acidi nucleici, le proteine e i polisaccaridi, sono polimeri. Inoltre molte delle più importanti ...
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Fisico e biologo, nato a Berlino il 4 settembre 1906. Laureatosi in fisica a Gottinga nel 1930 con una tesi eseguita sotto la direzione di Max Born, lavorò poi negl'istituti di fisica di Bristol, di Copenaghen [...] sulla struttura genetica dei virus (batteriofagi) e dei batteri hanno avuto un'importanza fondamentale per gli sviluppi della biologiamolecolare. Per queste scoperte gli fu attribuito nel 1969 il premio Nobel per la medicina e la fisiologia, insieme ...
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Chimico-fisico, nato a Bochum il 9 maggio 1927. Ha studiato a Gottinga ed è poi entrato all'Istituto Max Planck di bio-chimica-fisica del quale è divenuto direttore e presidente. Gli si devono metodi di [...] stato gassoso, liquido o anche solido. Con le stesse tecniche l'E. ha studiato processi chimici della biologiamolecolare, reazioni catalizzate da enzimi, riuscendo, per es., a ricostruire alcuni meccanismi della fotosintesi. Per queste ricerche nel ...
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FISICA
Gilberto Bernardini
(XV, p. 473; App. II, 1, p. 950; III, 1, p. 619).- L'articolo che segue è una sintesi delle idee fondamentali e dei princìpi che hanno segnato, nei primi decenni del secolo, [...] ma numerosi altri articoli in ambiti diversi, dalla biologia alla matematica, alle applicazioni tecnologiche più svariate, osservabilità nel tempo di un sistema fisico (inizialmente una molecola costituita da due atomi uguali con spin opposto e ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] alla scoperta dei recettori cerebrali per gli oppioidi, sostanze endogene simili alla morfina.
La 'lettera di Berg'. Il biologomolecolare Paul Berg è il primo firmatario di un appello apparso in luglio sulle pagine di "Science", che chiede una ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] , in grado di copiare quest'ultimo in DNA. È una scoperta fondamentale che modifica i termini del dogma centrale della biologiamolecolare enunciato da Crick nel 1957. Temin e Baltimore riceveranno il premio Nobel 1975 per la medicina o la fisiologia ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] fotosintetico; riceverà il premio Nobel 1961 per la chimica.
Enunciato il 'dogma centrale' della biologiamolecolare. Il biologomolecolare Francis H.C. Crick, della University of Cambridge, stabilisce che il flusso dell'informazione genetica ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] metodi della fisica": di essa farebbe parte, tra l'altro, la biologiamolecolare. L'Enciclopedia della scienza e della tecnica (19664) concepisce la biofisica come quella parte della biologia che si occupa dei problemi al limite tra chimica-fisica e ...
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Sistemi complessi, fisica dei
Giorgio Parisi
Sommario: 1. Che cos'è un sistema complesso. 2. Il prototipo di un sistema complesso. 3. I sistemi amorfi. 4. I vetri di spin: a) Considerazioni generali. [...] dal comportamento del sistema globale, da quelli che sarebbero i fenomeni collettivi dal punto di vista della biologiamolecolare, e scoprire le leggi empiriche che regolano il sistema. Si può successivamente decomporre il sistema in sottosistemi ...
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molecolare
agg. [der. di molecola]. – 1. Della molecola, che è caratteristico di una molecola o ha comunque rapporto con le molecole: struttura m.; attrazione m.; fisica m., ecc. Associazione m., la formazione di specie molecolari relativamente...
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...