Qualsiasi sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante un’azione chimica, fisico-chimica o fisica. [...] scientifiche. A tale riguardo, oltre al ruolo sempre più trainante esercitato dagli eccezionali progressi della biologiamolecolare e della biochimica cellulare, grande rilevanza hanno assunto le possibilità offerte dalla chimica combinatoriale di ...
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Sigla di polymerase chain reaction («reazione a catena della polimerasi»), metodologia utilizzata per ottenere quantità che ammontano a μg di copie di segmenti specifici di DNA o di RNA, partendo da quantità [...] dei siti ipervariabili del DNA mitocondriale.
Mappa del genoma
Un’importante applicazione della PCR nel campo della biologiamolecolare riguarda la mappa del genoma, in particolare in quelle metodiche che utilizzano gli ibridi per radiazioni, o ...
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Biochimico inglese (Rendcomb, Gloucestershire, 1918 - Cambridge 2013). Laureatosi nel 1943 all'università di Cambridge, vi proseguì i suoi primi studi sperimentali sul metabolismo amminoacidico e la determinazione [...] . Questa tecnica, conosciuta come la procedura della terminazione della catena, è divenuta di fondamentale importanza per gli studi di biologiamolecolare, e ha permesso a S. di ottenere, nel 1980, un secondo premio Nobel per la chimica, insieme a P ...
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Chimico (Buckinghamshire 1942 - Nottinghamshire 2018). Specializzatosi in chimica organica all'univ. di Cambridge (1963), si è trasferito negli USA per lavorare al Salk Institute di San Diego (1966-69), [...] in Gran Bretagna si è dedicato allo studio della genetica e del DNA umano presso i laboratorî di biologiamolecolare del Medical Research council di Cambridge (1989). Nominato direttore del Wellcome Trust Sanger Institute (1993) per il rilievo ...
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Biochimico statunitense (Filadelfia 1918 - Oakland 2016), prof. di biochimica e biologiamolecolare presso l'univ. della California a Berkeley, dove è stato anche (1969-76) direttore del laboratorio di [...] virologia. Le sue ricerche riguardano la chimica fisica delle macromolecole d'interesse biologico, la struttura, le funzioni e le interazioni delle proteine e degli acidi nucleici nei virus. Ha inoltre sviluppato le tecniche per l'applicazione dell' ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] s'intende un processo la cui scoperta, avvenuta alcuni anni or sono, ha sovvertito il cosiddetto "dogma" della biologiamolecolare. Era infatti nozione dogmatica che l'informazione genetica dal DNA fosse prima trascritta nell'mRNA e finalmente si ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] ed. R. Levi-Montalcini, P. Calissano, E.R. Kandel, A. Maggi, Berlin-New York 1986.
S.E. Luria, Storie di biologiamolecolare, Milano1987.
R. Levi-Montalcini, L. Aloe, E. Alleva, A role for nerve growth factor in nervous, endocrine and immune systems ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] . La GFP e le sue mutanti (e altre proteine omologhe) sono uno strumento di indagine potentissimo per la biologiamolecolare e hanno aperto la strada allo studio dell'espressione genica, della localizzazione cellulare, del trasporto intracellulare e ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] e lo studio della m. s. hanno ancora molti temi in comune. Basti notare che alcuni dei componenti chiave della biologiamolecolare, come per es. gli acidi nucleici, le proteine e i polisaccaridi, sono polimeri. Inoltre molte delle più importanti ...
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MERRIFIELD, Robert Bruce
Eugenio Mariani
Chimico statunitense, nato a Fort Worth (Texas) il 15 luglio 1921. Ha conseguito all'università della California di Los Angeles il B. A. nel 1943 e il Ph. D. [...] e sugli acidi nucleici, e consentendo la realizzazione di notevoli progressi nel campo della biochimica, della biologiamolecolare, della farmaceutica e della medicina. Il sistema, indicato anche come ''sintesi chimica su supporto solido'', è ...
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molecolare
agg. [der. di molecola]. – 1. Della molecola, che è caratteristico di una molecola o ha comunque rapporto con le molecole: struttura m.; attrazione m.; fisica m., ecc. Associazione m., la formazione di specie molecolari relativamente...
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...