Storia evolutiva di un gruppo di organismi alla luce delle loro relazioni reciproche di discendenza e di affinità. Per lo studio della f. in biologiaevoluzionistica ci si avvale di dati morfologici, paleontologici [...] ecc. Notevole è stato il contributo della biochimica allo studio delle diverse strutture primarie di alcune proteine (emoglobina, citocromo γ), che ha permesso l’individuazione dei cosiddetti orologi ...
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Biologia
In biologia per a. s’intende la correlazione fra le strutture e le funzioni degli organismi e le condizioni dell’ambiente in cui essi vivono e anche l’atto o il processo di adattarsi, cioè di [...] ’origine degli a. è uno dei più importanti della biologia. L’obsoleta concezione finalistica riteneva che la congruenza degli organismi per vivere in un determinato ambiente. La concezione evoluzionistica invece scorge nell’a. un processo attivo, per ...
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(XIV, p. 664; App. II, I, p. 893)
Secondo le teorie più recenti si definisce e. biologica "il mutamento nella diversità e l'adattamento di popolazioni di organismi". L'e. è ormai scientificamente dimostrata: [...] 1972, pp. 82-115; S. M. Stanley, L'evoluzione dell'evoluzione, trad. it., Milano 1982; D. J. Futuyma, Biologiaevoluzionistica, trad. it., Bologna 1985; N. Eldredge, Macroevolutionary dynamics: species, niches and adaptative peaks, New York 1989; L ...
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(XIV, p. 44; App. II, I, p. 856; III, I, p. 558; IV, I, p. 697)
Nell'ultimo decennio, nuovi e. sono stati scoperti e caratterizzati. In particolare, le ricerche di enzimologia sono state indirizzate allo [...] ha aperto nuovi campi di indagine e ha introdotto una serie di informazioni di fondamentale importanza per la biologiaevoluzionistica.
Possibili applicazioni delle conoscenze sugli enzimi. - Un campo di ricerca i cui sviluppi potrebbero portare a ...
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Paleoantropologia
Giorgio Manzi
La p., o paleontologia umana, è una scienza storica: fornisce ricostruzioni più o meno articolate del processo evolutivo riguardante la nostra specie e cerca di interpretarlo. [...] -ecologica.
Oltre a una riconsiderazione attenta dell'applicazione del concetto di specie in paleontologia e delle nozioni di biologiaevoluzionistica al caso particolare dell'uomo e dei suoi antenati più prossimi, in questo quadro si sono sviluppati ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] base la g. biochimica, la g. molecolare, la g. evoluzionistica e l’immunogenetica. In quest’ultimo ambito, il chiarimento della gene).
L’uomo
Ciò che ha reso l’uomo uno dei materiali biologici ottimali della g. generale è la nascita di g. nuove, che ...
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Gabriella Spedini
Ominidi
Le origini dell'uomo: fossili e molecole si confrontano
L'antropologia molecolare
di Gabriella Spedini
30 marzo
Vengono pubblicati su Nature i risultati delle analisi condotte [...] 'espressione diretta delle mutazioni del genoma e quindi di eventi evolutivi. I più importanti studiosi di biologiaevoluzionistica e di antropologia fisica presenti al congresso non accolsero con entusiasmo l'applicazione degli studi molecolari alla ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] di questa flora sappiamo ancora molto poco, soprattutto perché l'approccio scientifico largamente prevalente (non solo nella biologiaevoluzionistica) è quello riduzionistico, che porta a considerare l'evoluzione come un fenomeno che riguarda solo il ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] dal 1969 al 1975, tenne una rubrica nell’ambito del programma Piccolo pianeta, su temi di genetica e biologiaevoluzionistica.
Fu nominato professore emerito di microbiologia dell’Università di Roma La Sapienza e presidente dell’Istituto di ricerca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] artistico-letteraria ha internazionalizzato intere generazioni di giovani italiani nei settori delle neuroscienze, della biologiaevoluzionistica, della biomedicina sperimentale, possedendo Rita Levi-Montalcini l’indubbia capacità di sapere coniugare ...
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sociobiologia
sociobiologìa s. f. [comp. di socio- e biologia]. – Disciplina, sorta e sviluppatasi nella seconda metà del Novecento, che ha per oggetto lo studio sistematico delle basi biologiche di ogni forma di comportamento sociale delle...
saltazionismo
s. m. [dall’ingl. saltationism, der. del lat. saltatio -onis «movimento a salti, o a passo di danza» (v. saltazione)]. – In biologia evoluzionistica, teoria, ormai abbandonata, secondo la quale la comparsa di specie e categorie...