Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] la statistica multivariata e la modellizzazione geometrica delle componenti strutturali. Molti settori della biologia si sono potenziati o aggiunti alle discipline evoluzionistiche, come la paleoneurologia per lo studio delle strutture cerebrali o la ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] quest'uscita in mare aperto, senza la necessaria sinossi di biologia e medicina, e di entrambe accanto ad altre scienze, che la pulsionale di Freud, l'archetipica dello Jung, l'evoluzionistica del Frazer. Ma furono antagonismi di superficie, che non ...
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Citogenetica
Antonino Forabosco
La citogenetica è una disciplina della biologia piuttosto giovane. È nata infatti con la riscoperta delle leggi di Mendel, avvenuta nel 1900, che fece constatare la stretta [...] tumori, o per impostare una citogenetica intraspecifica evoluzionistica in grado di verificare la conservazione o le e che ha posto il genoma a fondamento dei processi dell'ereditarietà biologica. Non è un caso che sia ritornato in auge un termine, ...
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Popolazione
Luciano Terrenato
Con il termine popolazione si intende genericamente un insieme di entità individuali. Così si può parlare di popolazioni di cellule che formano i diversi organi e sistemi [...] negativi. Vi è già chi prevede che il futuro biologico delle popolazioni in queste condizioni sarà legato soprattutto alle la sopravvivenza.
Genetica
Nella sua formulazione della teoria evoluzionistica, Ch. Darwin tenne conto anche delle analisi ...
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MORSELLI, Enrico
Patrizia Guarnieri
MORSELLI, Enrico. – Nacque a Modena il 17 luglio 1852, da Giuseppe e da Melania Saccozzi, di famiglia nobile.
Il padre, ragioniere alle Finanze ducali degli Estensi [...] di stati psicologici e culturali. Secondo un’interpretazione evoluzionistica, vide nel suicidio un segno di debolezza e curatela del figlio Arturo (Sessualità umana secondo la psicologia, la biologia e la sociologia, Torino 1931).
Morì a Genova il 13 ...
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Qualsiasi indagine sulla c. deve preliminarmente accertare (1) come conosciamo e (2) cosa possiamo conoscere. Rispetto al primo punto, le risposte tradizionalmente offerte dalla filosofia sono che conosciamo [...] dibattito ha visto in qualche modo schierati tre orientamenti: uno di tipo naturalistico (per lo più biologico-evoluzionistico); un altro di tipo culturalistico o postmodernista (derivante in sostanza dalla filosofia del secondo Wittgenstein, dalle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la cellula viene progressivamente riconosciuta come l’unità [...] tessuti animali. Il suo libro ha un enorme impatto sulla biologia del tempo: la maggior parte degli istituti e degli scienziati Thomas Huxley, il principale divulgatore della teoria evoluzionistica, definisce il protoplasma “la base fisica ...
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TOMMASI, Salvatore Giacomo
Marco Segala
– Nacque a Roccaraso, a sud dell’Aquila, il 26 luglio 1813, primogenito di Francesco e di Maria Giuseppa Marini.
Poiché la famiglia era originaria di Accumoli, [...] unità del pensiero che facea di lui un biologo che comprendeva fisiologia, patologia e filosofia» ( La psichiatria italiana dell’Ottocento e il concetto di devianza: il positivismo evoluzionistico di S. T., in L’ospedale psichiatrico, XLVII (1979), pp ...
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BLANC, Alberto Carlo
Gian Alberto e Maria Cristina Blanc
Nacque a Chambéry (Savoia) il 30 luglio 1906, da Gian Alberto e da Maria Menotti. Sotto la guida di G. Stefanini, direttore dell'Istituto di [...] in Cosmolisi. Interpretazione genetico-storica delle entità e degli aggruppamenti biologici ed emologici (ibid., XXXIV [1942-43], pp. contrastare anche la tesi di stretta derivazione evoluzionistica, secondo cui i selvaggi rappresenterebbero la forma ...
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Filosofo (Derby 1820 - Brighton 1903); prima ingegnere ferroviario, poi (1848) viceredattore dell'Economist, pubblicò nel 1850 la sua prima opera, la Social statics, cui seguirono varî saggi, alcuni pubblicati [...] di un monumentale sistema che, partendo dalla biologia, si estendeva a ricomprendere psicologia, sociologia, teorie alla psicologia associazionistica, considerata peraltro in una prospettiva evoluzionistica, per cui i fenomeni mentali, lungi dal ...
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sociobiologia
sociobiologìa s. f. [comp. di socio- e biologia]. – Disciplina, sorta e sviluppatasi nella seconda metà del Novecento, che ha per oggetto lo studio sistematico delle basi biologiche di ogni forma di comportamento sociale delle...
saltazionismo
s. m. [dall’ingl. saltationism, der. del lat. saltatio -onis «movimento a salti, o a passo di danza» (v. saltazione)]. – In biologia evoluzionistica, teoria, ormai abbandonata, secondo la quale la comparsa di specie e categorie...