Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] attraverso un intermedio, in cui una carica negativa si sviluppa su un ossigeno di un gruppo carbonile, la disponibilità essere più importanti per qualsiasi settore avanzato dellabiologia molecolare della disponibilità di mezzi per assemblare, in ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] durezza degli strati sulla sezione trasversale delle valli fluviali e quindi sullo sviluppo dei profili dei canyon. Ricorrendo a una serie di metafore biologiche, Davis scrisse dei 'cicli vitali' delle forme della Terra ‒ dalla 'giovinezza' fino alla ...
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Vita
Raffaella Elli
La vita può essere vista come un flusso continuo che si estende dagli organismi più primitivi attraverso i vari rami filogenetici fino alla grande varietà delle forme presenti oggi. [...] confinati in compartimenti delimitati da membrane la protocellula poté sviluppare un metabolismo per costruire composti biologicamente utili a partire da quelli reperibili. L'origine della compartimentazione e del metabolismo è un altro problema ...
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Vincoli ambientali sull'origine della vita
James F. Kasting
(Department of Geosciences, Penn State University University Park, Pennsylvania, USA)
Le condizioni ambientali in cui la vita si è sviluppata [...] ; inoltre, necessitano di consigli dai biologi su quali composti della vita essi debbano tentare di sintetizzare risalenti a 4 miliardi di anni fa suggeriscono uno sviluppo rapido dei continenti, cosicché questi ragionamenti potrebbero non ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] moderno, in Saloni, gallerie, musei e la loro influenza sullo sviluppodell'arte nei sec. XIX e XX, a cura di F. rapporti tra L. Spallanzani e A. F., in L. Spallanzani e la biologia del Settecento, a cura di G. Montalenti - P. Rossi, Firenze 1982 ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] vegetazione, perché determina la sofficità.
Biologia
La composizione e la disposizione delle parti che costituiscono un tessuto o delle nozioni fondamentali della matematica moderna: la teoria delle s. si è sviluppata con l’affermarsi dell’ ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] ricerca di campagna.
Anche la ricerca di laboratorio, come le osservazioni biologiche condotte con l'ausilio del microscopio, ebbe una forte influenza sullo sviluppodella paleontologia, nei suoi aspetti sistematici e descrittivi, poiché in questa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] di Bjerknes
L'impulso più forte allo sviluppodella meteorologia nel corso della prima metà del XX sec. provenne dalla il conflitto, da questo lavoro nacque una nuova branca dellabiologia marina, che permetteva di riconoscere le specie marine dai ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] génos inteso dal punto di vista logico si conserva in biologia, dove la coerenza di un gruppo può essere considerata semi completano il loro sviluppo sia all'esterno che all'interno della terra; altre specie inoltre si sviluppano sia sopra sia dentro ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...