Biologa tedesca (n. Francoforte sul Meno 1942); dopo aver lavorato al Max-Planck-Institut di Tubinga, nel 1975 si è trasferita presso il laboratorio di W. Gehring al Biozentrum di Basilea. Dal 1978 al [...] presso l'European molecular biology laboratory (EMBL) di Heidelberg; dal 1986 dirige la divisione di biologiadellosviluppo presso il Max-Planck-Institut di Tubinga. Nel 1995 le è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia ...
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Biologo italiano dellosviluppo (n. Palermo 1933 - m. 2016). Prof. presso l'Univ. di Palermo, ha insegnato istologia ed embriologia, anatomia comparata e (dal 1993) biologiadellosviluppo; ha inoltre [...] 'RNAr negli Eucarioti. Ha pubblicato numerosi articoli scientifici e libri tra cui: The sea urchin embryo (1986); Biologiadellosviluppo ed embriologia comparata (1997); è anche autore di libri di narrativa a sfondo scientifico. Per la sua attività ...
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Biologo russo (Mosca 1904 - ivi 1974). Si occupò soprattutto di genetica, di citologia sperimentale e di biologiadellosviluppo. Notevoli le sue ricerche di genetica evoluzionistica in Drosophila e quelle [...] sulla partenogenesi artificiale nel baco da seta. Dal 1966 membro dell'Accademia delle Scienze dell'URSS. ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] è stata prodigiosa: ha affrontato studi di metafisica, fisica, biologia, psicologia, etica, politica, poetica, retorica e logica, con molto fondamento messa in dubbio.
Le linee dellosviluppo filosofico di Aristotele, che dallo Jaeger in poi ...
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Filosofo della mente e psicologo statunitense, nato a Boston il 28 marzo 1942. Allievo di G. Ryle a Oxford, è professore alla Tufts University di Medford, dove è inoltre direttore del Center for Cognitive [...] nei confronti dellabiologia evoluzionista. Punto di partenza del pensiero di D. è la questione della referenzialità di nell'ambito della psicologia clinica e dellosviluppo; per es., nello studio della progressività dell'attribuzione intenzionale ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] prediletto e sotto la cui direzione eseguì alcuni esperimenti biologici, nella propria abitazione o in quella del maestro, nelle quali il C. dimostra una profonda conoscenza dellosviluppo storico della chimica nell'800.Nel 1860 si offrì al C ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] (I progressi delle scienze biologiche innanzi al pensiero cattolico, in Studium, I [1906], 10-11, pp. 1-28) che era un invito ai cattolici ad affrontare con strumenti adeguati il problema dei rapporti fra religione e scienza, tema sviluppato in uno ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] fasi successive dellosviluppo il fenomeno correlato dell’assenza di cellule germinali e della manifestazione del . Pace, L'embrione: una questione aperta. Interviste sulla nuova biologia a R. D., Carlo Flamigni, Luigi Lombardi Vallauri, Giovanna ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Piergiorgio Strata
Nacque a Torino il 22 aprile 1909 in una famiglia di ebrei sefarditi.
La famiglia e la formazione
Il padre, Adamo Levi, era ingegnere elettromeccanico e matematico; [...] ganglions spinaux de l’embryon de poulet, in Archives de Biologie, LIV [1943], pp. 189-206; Correlazioni nello sviluppo tra varie parti del sistema nervoso, I, Consequenze della demolizione dell'abbozzo di un arto sui centri nervosi nell’embrione di ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...