NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] sia verso la biologia molecolare, sia verso la scienza cognitiva, cioè la scienza dei processi mentali intelligenti, naturali e artificiali (Posner 1989). La scienza cognitiva considera sia il cervello che il computer come sistemi fisici che generano ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] dalla teoria di I. Matte Blanco sull'''inconscio come struttura biologica'' (1975; 1989). Si tratta di una teoria di estrema importanza, che permette di trattare deisistemi deliranti come di mis-conceptions, strutture nelle quali è simultaneamente ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] sua organizzazione intrinseca. La specificità funzionale deisistemi neuronali cerebrali non comporta una loro evolutive dell'uomo e dello scimpanzé (il primate non umano esistente biologicamente più vicino all'uomo da un punto di vista genetico e ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] tecniche di biologia molecolare usate per identificare singole particelle virali in tessuti o fluidi biologici. Il -terminale lega il rame e potrebbe quindi far parte deisistemi di resistenza cellulare allo stress ossidativo. Altri dati sperimentali ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] esemplificativo, si possono citare le seguenti finalità della b.: a) miglioramento delle conoscenze inerenti il funzionamento deisistemibiologici, sia nello stato ''normale'' che in patologia, soprattutto mediante l'individuazione e l'impiego di ...
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FISICA MEDICA
Ida Ortalli
Il termine ''fisica medica'' è un'impropria traduzione dell'espressione di origine americana medical physics, "fisica della medicina". In Inghilterra sorse una polemica, protrattasi [...] ; strumentazione biomedica e controlli di qualità.
Per fisica deisistemibiologici s'intendono tutte le problematiche nelle quali, per la comprensione di fenomeni complessi tipici deisistemibiologici, è dominante l'aspetto fisico, e nelle quali ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] eccezionali da non essere scopribili, e tanto meno analizzabili, nella grande maggioranza degli altri sistemibiologici.
Allo studio dei batteri e dei batteriofagi la g. deve alcuni concetti fondamentali: a) il materiale genetico è costituito dal ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] dallo scheletro, composto da 208 ossa. Diversi apparati, o sistemi, sono costituiti da insiemi di organi destinati a compiere una Lo studio delle proprietà fisiche, meccaniche, biologichedei c. è diventato progressivamente appannaggio delle scienze ...
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Tumori e cancro
Ada Sacchi
Giulia Piaggio
Basi molecolari dell'oncologia
L'era postgenomica: dalla ricerca di base, alla diagnosi, alla cura
A partire dalla metà degli anni Ottanta del 20° sec., gli [...] volti a definire la capacità terapeutica dei farmaci biologici sviluppati per un trattamento mirato delle neoplasie dovuta alla mappatura dell'organo da irradiare condotta con i sistemi di imaging a disposizione. Il paziente viene perciò sottoposto ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] un rimaneggiamento.
Dopo Tonegawa, la presenza di biologi molecolari negli istituti di i. divenne sempre più frequente: furono clonati i geni per molte molecole chiave del sistema immune, i recettori per l'antigene dei linfociti T e delle cellule NK ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
sistemico
sistèmico agg. [der. di sistema] (pl. m. -ci). – Del sistema, relativo al sistema, o più precisamente pertinente a un sistema, soprattutto nelle accezioni biologiche del termine. In partic., nel linguaggio medico, detto di affezioni...