SENSORE
Arnaldo D'Amico
Corrado Di Natale
Un s., secondo una definizione di carattere generale, è un sistema che, sollecitato da una qualsivoglia forma di energia, reagisce cambiando il proprio stato, [...] nelle quali tutti i tipi di s. chimici e biologici devono in qualche modo convergere, e che fanno riferimento ai artificiali hanno ampliato notevolmente la potenzialità di applicazioni deisistemi olfattivi artificiali. Degno di nota è l'utilizzo ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] altamente ramificate, aperte, apparentemente disordinate, tipiche deisistemi frattali. Per questi tipi di flocculi è valida della m. s. si occupava in gran parte di sistemi di origine biologica. La maggior parte delle colle e delle pitture derivava ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] , la depurazione in lagune (aerate e non), l’ossidazione con il sistema a pozzo profondo. Nel processo di ossidazione a fanghi attivati la dispersione dei fiocchi biologici (fanghi attivati) dentro il liquame e l’ossigenazione della miscela fanghi ...
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Parte della chimica che si occupa della struttura, delle proprietà, della progettazione e della sintesi delle supermolecole, costituite da molecole associate mediante legami non covalenti (legami idrogeno, [...] nel fatto che esso è una cavità chirale attrezzata per eseguire trasformazioni chimiche. In un sistemabiologico esistono migliaia di questi ‘micro-reattori’, ognuno dei quali esegue miliardi di volte consecutive un solo tipo di trasformazione su uno ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] derivatone hanno aperto nuovi orizzonti alla comprensione dei processi biologici in generale e della "trasformazione" Il codice è, infine, "universale", nel senso che il sistema di segnali suddetto e il meccanismo della trasmissione di esso vale per ...
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Introduzione. - La chimica analitica può essere considerata la scienza o, come affer mano alcuni, l'arte di determinare la composizione delle sostanze in termini di elementi o composti chimici in esse [...] .
Con il termine di metodi ottici e spettrali s'intende invece l'insieme dei metodi di a. c. basati sulla misura di un'intensità luminosa, di impulsi), dai sensori a membrana, dai sistemi a mediatore biologico; la produzione scientifica (numero di ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il significato di r. l. in biologia è uno dei concetti chiave per la comprensione non solo dei danni ossidativi prodotti dai radicali stessi, ma di tutte le funzioni [...] l'ossido d'azoto o nitrico (NO·), che nei sistemibiologici si genera per ossidazione di uno degli azoti del gruppo In ogni caso si ha un aumento di ROS che porta alla morte dei motoneuroni. I casi, molto più numerosi, di SLA privi di questa ...
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Reazioni chimiche
Gabriello Illuminati
di Gabriello Illuminati
Reazioni chimiche
sommario: 1. Introduzione e cenni storici. 2. Perché avviene una reazione chimica. 3. Come avviene una reazione chimica. [...] prestazioni, di approfondire le conoscenze nel campo dei processi biologici. E oggetto di questi studi anche la Si deve subito notare che, nonostante la grande diversità deisistemi, le reazioni chimiche si possono inquadrare in un numero ristretto ...
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Chimica computazionale
Sergio Carrà
sommario: 1. Introduzione. 2. Presupposti teorici. 3. Stati e orbitali atomici. 4. Spin-orbitali, antisimmetria e legame chimico. 5. Il modello di Hartree-Fock del [...] .
Una prospettiva di frontiera che sta acquistando sempre maggiore rilevanza è la simulazione dei processi chimici che avvengono nei sistemibiologici; in particolare, risulta di interesse determinare la velocità delle reazioni catalizzate da enzimi ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] appartenenti né all'uno né all'altro deisistemi nominati. Tutte queste cellule deriverebbero da un of pathology", 1977, LXXXIX, pp. 401-482.
Alexander, P., Immunità e tumori, in Biologiadei tumori (a cura di E. J. Ambrose e F. J. C. Roe), Napoli ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
sistemico
sistèmico agg. [der. di sistema] (pl. m. -ci). – Del sistema, relativo al sistema, o più precisamente pertinente a un sistema, soprattutto nelle accezioni biologiche del termine. In partic., nel linguaggio medico, detto di affezioni...